Sabato scorso ad Asti era atteso larrivo di Roberto Fiore, leader del partito di estrema destra Forza Nuova. Il comizio era stato autorizzato qualche giorno prima dal questore. Ricevuto il
Sabato scorso ad Asti era atteso larrivo di Roberto Fiore, leader del partito di estrema destra Forza Nuova. Il comizio era stato autorizzato qualche giorno prima dal questore. Ricevuto il permesso, la voce del comizio si è sparsa per la città e subito un gruppo di oppositori ha pensato di fare una contro manifestazione, che però, per ragioni di sicurezza, non è stata autorizzata. Nonostante ciò, sabato mattina il gruppo di astigiani contrari al comizio con Fiore, erano tutti attorno al mercato di piazza Alfieri intenzionati, se non ad impedire, quantomeno a disturbare lincontro con il rappresentante di Forza Nuova. La sicurezza del comizio era garantita dalla presenza di poliziotti in assetto antisommossa, che hanno determinato una certa sorpresa e un certo stupore tra i cittadini che facevano acquisti tra le bancarelle del mercato e tra gli stessi manifestanti, che non si attendevano una protezione del genere.
Ma lincontro con il rappresentante di Forza Nuova avveniva proprio allindomani dellattentato parigino e quindi gli animi di tutti potevano essere maggiormente tesi. In effetti, gli animi si sono scaldati ancora prima dellarrivo dei militanti di estrema destra, quando i poliziotti hanno spinto la dozzina di manifestanti fuori dalla piazza, vicino ai portici Pogliani, per lasciare libero il passaggio a Fiore e colleghi. Le proteste per lazione della polizia sono subito esplose e alcuni dei manifestanti hanno affermato di essere stati colpiti e «buttati a terra per essere scesi in piazza senza autorizzazione, armati solo di striscioni e opinioni».
Il giorno successivo alla terribile tragedia avvenuta in Francia, il presidio autorizzato non ha mostrato nessun lutto, anzi laccaduto nelle terre francesi ha posto una motivazione in più ai rappresentanti dellestrema destra per scendere in piazza e spiegare alle persone la loro politica contro limmigrazione e in difesa della famiglia tradizionale. La situazione è tornata allordine e la contro protesta si è ritrovata tutta nel canto di bella ciao, eseguita marciando intorno alla piazza davanti agli occhi sbigottiti delle persone che si trovavano lì per fvare acquisti al mercato.
La situazione si è riaccesa allarrivo di Forza Nuova, i due gruppi (una decina di persone per i militanti di destra e una ventina dallaltra parte che è andata aumentando durante la manifestazione) divisi da una distanza di una cinquantina di metri da schieramenti di Polizia e Carabinieri. Canti, scambi di slogan e insulti tra i due gruppi, ma nessun contatto fisico, le facce sconcertate e commenti tra i presenti della controprotesta: «siamo allibiti davanti allautorizzazione concessa agli attivisti neofascisti per manifestare davanti a un palazzo (Provincia) precedentemente insignita della Medaglia DOro al valor militare per lattività partigiana».
Numerosi i passanti che hanno assistito alla scena, nel frattempo è arrivata anche qualche lamentela da parte dei commercianti perché il lato di Piazza Alfieri davanti alla Provincia è stato chiuso per la mattinata intera e in alcune ore di tensione anche fermato il traffico nel lato che dai giardini pubblici va in corso Alfieri.
r.n.p.