Ethica riprende il suo cammino di riflessione e di stimolo culturale, interrotto a causa del Covid.
Negli spazi della Fondazione Goria hanno fatto il punto sulla storia e sulle prospettive future l’ing. Giovanni Periale, presidente emerito e fondatore di Ethica, e il prof. Carlo Brumat. Nuovo presidente sarà Carlo Bosticco (imprenditore e titolare della Format), affiancato dalla direttrice Donatella Gnetti, per anni con lo stesso ruolo alla Biblioteca Astense.
L’attività svolta
«Ethica nacque nel 1990, da un’idea sviluppata insieme a Carlo Brumat – ha ricordato Periale – e fu subito sostenuta da un gruppo di imprenditori ed animata da un comitato scientifico formato da personalità di ogni tipo e di tutto il mondo. Ad Asti venivano docenti dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra e si facevano conferenze e seminari su temi di grande attualità. Il primo convegno, dedicato alla “politica pulita”, ebbe risonanza in tutta Italia e ci fece contattare dal pool di Mani pulite. Si avviò la collaborazione con le università di Princeton e Harvard, si organizzarono seminari di alta formazione e sette edizioni di master per giovani laureati. Per il decennale di attività ricevemmo la visita del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che continuò sempre ad essere vicino ai nostri partecipanti ai master: i diplomi dell’ultimo master furono consegnati a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo. Siamo stati molto conosciuti all’estero, ma non avremmo ottenuto questi risultati senza Carlo Brumat.
Dopo il Covid avevo pensato che questa esperienza dovesse concludersi, ma in molti mi hanno detto di non farlo: sono lieto che Carlo Bosticco e Donatella Gnetti vogliano proseguire il lavoro avviato».
Per il presidente Bosticco «la cosa straordinaria di Ethica è stata la visione, i principi fondanti che oggi si rivelano ancora più attuali. L’etica è basilare sia nello sviluppo economico, sia nella società. Fare meglio di quanto abbiamo visto sarà molto impegnativo, ma contiamo sull’aiuto dei tanti amici che da sempre ci sono vicini. Questa associazione è un patrimonio che la città non poteva disperdere».
Le conferenze
L’attività riprenderà con una serie di cinque conferenze (due prima dell’estate e tre in autunno), in orario in via di definizione, e con un progetto rivolto alle scuole. Il tema ricorrente saranno le questioni etiche poste dall’intelligenza artificiale (AI). Primo appuntamento sarà mercoledì 16 aprile, quando il prof. Brumat dialogherà con il prof. Damiano Cantone sul rapporto fra intelligenza artificiale e linguaggio. Venerdì 6 giugno, in collaborazione con Passepartout, il prof. Guido Bosticco (Univesità di Pavia) tratterà di “Intelligenza artificiale per le nuove generazioni: tra rischi ed opportunità.” La scelta di parlare di intelligenza artificiale è legata al fatto che questa tecnologia, già oggi presente in molti settori, in futuro potrà diventare addirittura pervasiva, con imprevedibili risvolti positivi e negativi. Soltanto l’etica di chi la governa e di chi la usa potrà assicurare il rispetto dei valori e dei diritti umani.
Per Carlo Brumat «sarebbe auspicabile che ad Asti nascesse un centro studi sull’intelligenza artificiale, perché avrà un impatto enorme sul futuro; se poi si riuscisse ad orientarlo sull’enogastronomia sarebbe una novità assoluta».
Il progetto con le scuole
Rivolto alle scuole sarà invece il progetto “Educare alla bellezza”, nato nel 2015 e sviluppato tra Asti e provincia ed i comuni di Rivoli e di Torino. Nella sperimentazione sono state coinvolte una sessantina di classi, con oltre mille alunni.
Le conferenze si terranno negli spazi della Fondazione Goria, che Carlo Bosticco ha ringraziato per aver ospitato sin da subito la sede di Ethica.