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Isaia Enzo e Sacco Mario
Cultura e Spettacoli
Esposizione

Ultimi giorni per visitare gli scatti del fotografo Enzo Isaia

Domenica 5 novembre termina la mostra ospitata a Palazzo Mazzetti, composta dalle sezioni “Il mito delle rosse”, “Vite notturne” e “Settembre astigiano”

Domenica 5 novembre termina la triplice esposizione “3 mostre per un fotografo. Enzo Isaia”, ospitata a Palazzo Mazzetti (corso Alfieri 357, Asti). Composta da tre sezioni – “Il mito delle rosse”, “Vite notturne” e “Settembre astigiano” – è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 (ultimo accesso alle 18).

Le sezioni

In esposizione 138 scatti fotografici. «Nella mostra dedicata alle “Rosse”- ha spiegato Isaia in occasione della presentazione, lo scorso luglio – c’è parte della mia vita, in quanto per 15 anni ho immortalato Ferrari e Maserati per cataloghi e pubblicità, dato che ne ero il fotografo ufficiale».
La mostra accoglie una selezione che celebra l’icona assoluta del mondo dell’auto prodotta a Maranello. Dalla collaborazione con la mitica azienda sono scaturite le immagini delle vetture stradali allora in produzione ed i loro sublimi dettagli: dalla Testarossa alla F50, dalla 456 GTA alla 550 Maranello e altre ancora. Tutti i modelli, ad eccezione della barchetta Touring super leggera, 166 MM e della 250 GT California Scaglietti, sono frutto dello straordinario design di Pininfarina.
Nelle stanze accanto, “Vite notturne”. «Ho trascorso quattro anni, quindi quattro vendemmie – ha continuato – a concentrarmi sui grappoli d’uva nelle vigne di Monferrato e Astesana, oltre che del vigneto-collezione della grande ampelografa Anna Schneider a Grinzane Cavour. Di giorni effettuavo i sopralluoghi, di notte fotografavo i grappoli – che considero veri e propri gioielli – oltre a pampini, acini, tralci e viticci. Ponevo dietro un panno nero e li immortalavo utilizzando luci a led e la batteria dell’automobile».
In mostra grappoli e pampini emergono da uno sfondo nero, in tutta la loro nitidezza grazie ad una cassettina posteriore ricoperta di luci a led, per cui sono soggetti che vengono decontestualizzati.
Infine, le stanze dedicate alla mostra sul Settembre astigiano, riguardo a cui Isaia si è concentrato su momenti e ritratti del Palio (Paliotto, corteo storico e sfilata dei bambini, corsa dei cavalli ed esibizioni degli sbandieratori dell’Hasta) e Festival delle sagre. «Ho raggiunto Asti più volte in occasione di questi eventi per 15 anni – ha concluso – anche se in modo non continuativo. Qui propongo una selezione delle fotografie, accanto ad alcuni scatti sulla città che mi erano stati commissionati dalla rivista “Bell’Italia” tra il 2010 e il 2012. Pur avendo abitato sempre a Torino, non mi ero mai reso conto della bellezza del vostro territorio, aprendo al contempo gli occhi sulle manifestazioni cittadine».
Nel reportage “Settembre astigiano” rivivono quindi il fasto della vita medievale, i valori e la tradizione contadine sullo sfondo di un paesaggio urbano ricco di antiche torri, chiese, piazze ed edifici barocchi.

Chi è Enzo Isaia

Originario di Pordenone, classe 1941, è sempre vissuto a Torino. Iniziato il cammino di fotografo da autodidatta, nel 1964, come Sottotenente del corpo degli Alpini ha documentato la vita delle “penne nere”, fedelmente accompagnato dalla sua Leica M2. A metà degli anni Sessanta si è specializzato nel campo pubblicitario, collaborando con i principali marchi del mondo dell’industria e dei servizi. Si è cimentato anche come fotoreporter a Milano, immortalando la vita di personaggi come Nureyev, Carla Fracci, Mina, Mike Bongiorno e molti altri. Per oltre quindici anni, poi, è stato il fotografo ufficiale di Ferrari e Maserati, dedicandosi, oltre che alle auto, anche a treni, moto, trattori, navi e aerei. A questo proposito ha lavorato anche per conto dell’Alenia, realizzando scatti dei principali velivoli militari in volo.
Nel corso della carriera è rimasto fedele alla sua passione, ritagliandosi momenti per ricerche personali e per dare sfogo alla vena creativa. Nei suoi scatti gli elementi della vita reale si fondono con gli effetti ottici creati dalla luce e dalle diverse condizioni atmosferiche, creando ogni volta un’opera unica nel suo genere.

Biglietti

La visita è compresa nel biglietto Smarticket, acquistabile presso Palazzo Mazzetti, che consente di visitare i sei siti della Fondazione Asti Musei (Palazzo Mazzetti, Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri, Museo Guglielminetti, Domus Romana, Torre Troyana).
Per informazioni: 0141/530403.

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