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Economia

Storia e sviluppo dei ventilatori: cosa è cambiato da ieri ad oggi

Tra i macchinari per uso domestico e industriale i ventilatori sono gli strumenti più famosi ed utilizzati

Lo sviluppo di macchinari sempre più potenti e performanti ha portato con sé un eguale e parallelo sviluppo di ventilatori in grado di tenere sotto controllo la temperatura di queste macchine.

Infatti ogni apparecchio, sia meccanico che elettronico, messo sotto grande sforza necessità di un regolatore di temperatura, tale da impedire surriscaldamenti dannosi o addirittura pericolosi.

Tra questi i ventilatori sono certamente gli strumenti più famosi ed utilizzati, soprattutto per la grande duttilità e la capacità di adattarsi a diversi tipi di impieghi, da quello per uso domestico a quello industriale.

Un po’ di storia dei ventilatori

Come molte altre invenzioni destinate poi ne tempo a diventare col tempo strumenti di uso comune e di massa, il ventilatore ha origine per scopi prettamente industriali.

La sua comparsa si deve infatti ad Omar-Rajeen Jumala, che nel 1832 costruì il primo ventilatore meccanico della storia. Le sue prime applicazioni furono, appunto industriali. Furono miniere di carbone alcune fabbriche a beneficare di questo strumento che permise di ottimizzare il lavoro in questi campi.

Certo sistemi di ventilazione erano già comparsi sulla terra anche molti anni prima. Risale infatti a circa il 500 a.C. il primo sistema di ventilazione, chiamato diPunkah, utilizzato nell’India del tempo per sconfiggere l’afa e allietare gli aristocratici del tempo.

Farne l’antenato del moderno ventilatore rimane però un’operazione azzardata. Il suo sistema era, infatti, del tutto manuale. Dei servi “specializzati” (chiamati appunto Punkawallah in riferimento alla loro attività) azionavano un grande ventaglio costituito da grandi foglie chimate Palmyra, semplicemente tirando delle corde ad esso collegate.

Per vedere il primo ventilatore ad uso domestico e commercializzato in massa dovremo aspettare il 1882, quando il giovane americano Schuyler Skaats Wheeler, a soli 22 anni mise a punto il primo ventilatore elettrico destinato ad entrare nelle case di tutt’America.

L’invenzione portò ad un rapido sviluppo di questo strumento, che inizio ad essere costruito in diverse versioni. Nacque per opera di Philip Diehl il primo ventilatore da soffitto e poco dopo furono ultimati anche ventilatori capaci di emettere aria calda, alimentati con olio, alcol o cherosene.

Certo rimanevano strumenti non sicurissimi. I primi ventilatori con pale rotanti erano praticamente sprovvisti di gabbie funzionali come possiamo vederne oggi. Non era difficile che le pale di ottone ferissero giovani sprovveduti che osavano avvicinarsi fin troppo allo strumento.

Diffusione dei ventilatori elettrici e primi condizionatori

Negli anni 20 del secolo scorso avvenne il decisivo cambio di passo che portò all’enorme diffusione di un’infinità di elettrodomestici, tra cui appunto i ventilatori.

L’industria del tempo inizio infatti a lavorare su larga scala l’acciaio, materiale con il quale fu poi possibile costruire tutto gli apparecchi elettronici destinati ad entrare nelle case di milioni e milioni di famiglie.

Gli anni 30 vedono la definitiva esplosione del settore. La lavorazione dell’acciaio fece passi da giganti e permise la creazione di elettrodomestici di ogni forma e colore, aumentando l’appeal commerciale di questi ultimi.

Si deve a questo periodo la creazione del primo ventilatore stilizzato, il celeberrimo Swan Fan, che, diffuso in diverse forme e colori, occupò un ruolo stabile nell’arredamento domestico dell’epoca.

Dal 1960 in poi, però, molte aziende di ventilatori dovettero chiudere o convertirsi a causa dell’utilizzo sempre più massiccio di sistemi di riscaldamento centralizzati, in grado di produrre anche aria calda e quindi più funzionali.

I ventilatori rimangono ancora gli strumenti più utilizzati per il raffreddamento di macchinari industriali e ne esistono in grandissima varietà, classificabili in 3 macrocategorie: Ventilatori Assiali, Tangenziali e Centrifughi, dotati chiaramente di diverse caratteristiche.

Per esempio, questi ventilatori assiali industriali sono più economici dei ventilatori centrifughi e hanno componenti più semplici da istallare. Tuttavia a parità di diametro risultano meno performanti e indicati quindi per usi diversi.

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