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Cocconato

La Conbipel procede verso il passaggio di proprietà

Di Martino (Uiltucs): «Per quanto riguarda il personale di uffici e magazzino predisposto un accordo per chi si aggancerà alla pensione»

E’ in programma tra fine luglio e i primi di agosto il passaggio di proprietà della Conbipel alla Eapparels Ltd. Ovvero, la società londinese – che appartiene a Grow Capital Global Holdings PTE Ltd (GC), con sede a Singapore e fondata nel giugno 2019, di proprietà dei fratelli Ajay e Arvind Vij – che si è aggiudicata l’asta competitiva di vendita che era stata avviata il 7 dicembre 2021.
A darne notizia Francesco Di Martino, segretario generale provinciale Uiltucs Uil che, insieme al collega Mario Galati (Filcams Cgil), sta seguendo da anni le vicende del noto marchio fondato a Cocconato nel 1958 dalla famiglia Massa. Azienda – dal 2007 di proprietà del fondo americano Oaktree Capital Management, che nel 2019 è stato acquisito dal fondo canadese Brookfield Asset Management – che si trova attualmente in amministrazione straordinaria.

Le parole di Di Martino

«In questi giorni – spiega Di Martino – si stanno facendo le opportune verifiche per capire come ridurre quasi completamente gli effetti della riduzione di personale dovuta al fatto che il Gruppo si è impegnato a garantire l’assorbimento del 90% della forza lavoro, che ammonta a 1.569 dipendenti a livello nazionale, di cui oltre 250 nell’Astigiano, distribuiti tra sede, magazzino e punto vendita di Cocconato, oltre che al negozio di Asti.
La soluzione che si è delineata per sede e magazzino di Cocconato, e che ridurrebbe appunto l’impatto degli effetti sul personale quasi a zero, è il fatto che diversi dipendenti potrebbero agganciarsi volontariamente alla pensione nei prossimi tre anni, sfruttando anche un periodo di cassa integrazione straordinaria, già autorizzata dal Ministero dello Sviluppo economico alla Conbipel SpA fino al 31 dicembre 2025. Una questione che sarà oggetto di un incontro nei prossimi giorni tra la nuova proprietà, la Conbipel e noi organizzazioni sindacali a livello nazionale».

Parla Mario Galati

«Si stanno definendo le ultime questioni – aggiunge Mario Galati, segretario generale provinciale Filcams Cgil – dopodiché si attuerà il passaggio dei dipendenti alla nuova società. E’ stato già firmato, a livello nazionale, un accordo con Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil che ha consentito di salvaguardare anche l’integrativo aziendale, in continuità con la vecchia proprietà, che riassume anni di trattative con la Conbipel relative, ad esempio, a ferie e relazioni sindacali».
A pochi giorni dal passaggio di proprietà, quindi, Galati si definisce soddisfatto. «Come sindacati – conclude – siamo riusciti a fare in modo che la Conbipel nella sua totalità (magazzino, sede, rete vendita) passasse alla nuova proprietà, mantenendo la sede a Cocconato. Un risultato che, un anno fa, mi sembrava molto lontano. In questi giorni, quindi, continueremo ad impegnarci per salvaguardare il più possibile la totalità dei posti di lavoro».

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