Dalla scuola di ogni ordine e grado all’università e passando per i corsi di aggiornamento e la formazione professionale, è ormai più di un anno che in molti hanno modo di provarsi con l’apprendimento a distanza: tanto che, dicono alcuni dati Audiweb, grossa parte del boom di traffico Internet durante la pandemia è legato proprio a studenti alle prese con la DAD, universitari che seguono corsi e svolgono esami online, professionisti che partecipano a webinar e seminari a distanza.
Le lezioni online non sono, però, soltanto sicure da un punto di vista epidemiologico e utili a contenere il contagio, ma sono soprattutto oltremodo comode per la possibilità che offrono di essere seguite in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi e spesso con formule personalizzate e che tengono conto dei propri reali bisogni formativi. È per questo che il ricorso all’apprendimento a distanza potrebbe continuare a essere preferito da molti anche a emergenza passata: come essere sicuri, però, di prendere il meglio dall’e-learning? Ecco qualche consiglio.
Come imparare (davvero) con e-learning e apprendimento a distanza
Scegliere bene i corsi da seguire online, innanzitutto, soprattutto se non si tratta di programmi scolastici o universitari già predefiniti. Ormai non mancano, infatti, le piattaforme per l’apprendimento a distanza che hanno cataloghi amplissimi e che spaziano dalle basi della fotografia, per esempio, al Digital Marketing. La prima cosa da chiedersi, così, e se ci si iscrive a un corso online per semplice interesse online o perché si intendono acquisire nuove competenze da spendere immediatamente sul mercato del lavoro. Nel secondo caso soprattutto, un po’ di cautela in più servirà a evitare brutte delusioni alla fine del percorso formativo: attenzione in particolar modo a chi sono i docenti, qual è il programma del corso, se sono previste verifiche o il rilascio di un attestato.
Anche preferire servizi come Preply che offrono lezioni online uno a uno e un tutoraggio dedicato può essere una buona idea, soprattutto se si ricorre all’apprendimento online per colmare gravi lacune che ci si portano dietro a scuola o sul lavoro, come quella con l’inglese appunto. Personalizzato deve essere, va da sé, soprattutto il metodo di studio: decidere quando e che con frequenza (settimanale, mensile, eccetera) seguire le lezioni online è importante, almeno quanto lo è mantenere una certa costanza e riservarsi un po’ di tempo anche per approfondire gli argomenti trattati a lezione. All’ultimo scopo, utile può essere consultare una bibliografia, se c’è, o i materiali extra condivisi dagli insegnati o i propri appunti.
Lo è soprattutto in vista di esami e verifiche finali. Queste sono previste soprattutto per i corsi in e-learning che rilasciano attestati di frequenza o certificati validi e spendibili sul mercato del lavoro; tra i consigli per rendere l’apprendimento a distanza davvero efficace, però, non può mancare organizzare dei momenti di autoverifica anche qualora non ce ne siano di previsti dal piano di studi: alla fine di ogni capitolo, alla fine di ogni modulo mettersi alla prova e mettere alla prova soprattutto cosa si è imparato davvero è importante per solidificare le proprie conoscenze.
Attenzione, infine, a troppe distrazioni digitali (schede di e-mail, pagine social aperte, eccetera) quando si segue un corso online: il multitasking è un mito sempre e ancor di più quando si tratta di apprendimento a distanza. Anche mantenersi in contatto con gli altri studenti, se possibile, aiuta a imparare di più e meglio: è per questo che esistono forum, gruppi Facebook ad hoc.