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Donna Elena 2
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Donna Elena, dove le suite si distinguono per l’atmosfera elegante e romantica

La residenza d’epoca nel cuore del centro storico di Asti compirà un anno il prossimo 27 luglio

Un’atmosfera elegante, signorile e romantica. E’ quella che caratterizza “Donna Elena Epoque residence”, la residenza d’epoca nel cuore del centro storico di Asti – si trova in via Mameli 2, a pochi passi da corso Alfieri – che il prossimo 27 luglio compirà un anno.
La struttura, classificata come affittacamere, può fregiarsi del nome di residenza d’epoca grazie a determinati requisiti e particolarità dell’immobile di origine medioevale (basti pensare che nelle cantine si trova un pozzo del Duecento, non visitabile). Inoltre, in virtù degli arredi sofisticati e dei servizi offerti, è stata classificata nella categoria “quattro stelle”.

La gestione

A gestirla Elena Bitonti, docente negli istituti superiori del territorio, con alle spalle due lauree in Relazioni internazionali e Scienze economiche, esperta in Cerimoniale e Protocollo nazionale e internazionale, che ha da poco concluso il Master in Homeland Security e una collaborazione al Ministero degli Esteri all’Ufficio di Coordinamento Anticorruzione.
Di origini pugliesi e romana per studio e lavoro, ha conosciuto Asti per amore e ne è rimasta colpita. «La città ha molto da offrire in termini di ospitalità – commenta – e io ho voluto immergermi in questo settore per proporre un servizio di accoglienza caratterizzato da stile, non mero e asettico. Per questo cerco di coccolare gli ospiti fin dal loro arrivo, fornendo una breve presentazione della città anche dal punto di vista storico e consigliando e prenotando per loro agriturismi e ristoranti in cui gustare l’enogastronomia locale».

La struttura e gli ospiti

La residenza comprende due suite (una da tre posti letto, l’altra da due) da venti metri quadri ciascuna, dotate di servizi interni. «Una si chiama “Carezza di fata”, all’insegna del romanticismo, l’altra “Bacio di dama” – precisa – con un evidente richiamo anche al dolce tipico di queste parti».
Aperta quasi tutto l’anno, ad eccezione dei mesi di gennaio e febbraio, la residenza ha visto finora alternarsi turisti italiani e stranieri. «I nostri connazionali – sottolinea – sono al secondo posto per numero di prenotazioni, con un tasso di cancellazione piuttosto elevato. Più “stabili” gli stranieri, al vertice in questo primo anno di attività, provenienti da numerosi Paesi europei (come Svizzera, Germania, Francia, Danimarca, Norvegia, Austria), ma anche da fuori Europa (Australia, Stati Uniti, Israele)».

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