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Orange del futsal eliminati in semifinale scudetto
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Orange del futsal eliminati in semifinale scudetto

Fine del sogno, nella maniera più amara e dopo aver giocato una grande partita. La Luparense e la dea bendata sbarrano la strada verso la finale dell'ASti Calcio a 5 in serie A. Dopo la Marca nel

Fine del sogno, nella maniera più amara e dopo aver giocato una grande partita. La Luparense e la dea bendata sbarrano la strada verso la finale dell'ASti Calcio a 5 in serie A. Dopo la Marca nel 2013, l'Alter Ego, che sfrutta il 4-2 di gara-1, pareggia 5-5 e passa il turno. Davanti a un Pala San Quirico quasi tutto esaurito, con oltre 1.200 spettatori sugli spalti, l’Asti parte fortissimo. Sugli sviluppi di un angolo, Wilhelm calcia forte di sinistro e la correzione di Patias vale l’1-0: sono trascorsi appena 38 secondi.

Il giovane portiere Casalone, che Polido schiera ancora una volta al posto dell’esperto Kiko, difende il vantaggio con un grande intervento su Bertoni, mentre dalla parte opposta Putano è reattivo prima su Cavinato e poi sul croato Novak. Al minuto 8’16’’, però, il terzo portiere della nazionale è costretto a inchinarsi al sinistro da fuori di Cavinato. Colini chiama time-out per riorganizzare le idee e la sua squadra ne beneficia, perché i Lupi accorciano subito le distanze con Bertoni, con Casalone nella circostanza rivedibile. Gli Orange però non ci stanno e trovano subito la terza rete con Patias, che fa doppietta ribadendo in rete la respinta di Putano sul tiro di capitan Ramon. Le emozioni si susseguono, il portiere dei Lupi si salva su Lima e Honorio, con una gran girata, riporta sotto la Luparense.

All’intervallo si va però sul 4-2 per l’Asti, grazie al gol di Lima, che sfrutta un ottimo movimento su punizione e sfrutta alla perfezione il tocco di Wilhelm. Se nel primo tempo la supremazia dei padroni di casa è abbastanza evidente, la ripresa è nel segno dei Lupi. Canal sbaglia subito un gol dopo una palla persa da Novak, ma Waltinho trova poco dopo il gol con un diagonale non irresistibile che sorprende il portiere avversario. La squadra di Polido accusa il colpo, al minuto 7’50’’ gli ospiti perfezionano la rimonta con l’autorete di Novak, che mette nella propria porta sugli sviluppi di un angolo. Il 4-4 porta in finale la Luparense, l’Asti si riversa in avanti e sfiora il gol, prima con Vampeta che non chiude sul secondo palo e poi con Lima, che costringe Putano a un super intervento: il portiere dei Lupi si salva con la complicità della traversa.

A 5’30’’ dalla fine, dopo un time-out, Polido si gioca la carta del portiere di movimento, schierando Wilhelm quinto avanzato, ed è subito premiato dal gran gol di Lima, che fa esplodere il palazzetto. La squadra di Colini però non demorde, vuole chiudere la serie già in gara-2 e a 120 secondi dalla sirena i Lupi si giocano la carta del portiere di movimento, avanzando prima Taborda e poi Merlim. A 52’’ dalla fine c’è l’episodio decisivo della gara: l’intervento di Vampeta su Ercolessi è punito con il rigore, che Merlim trasforma con freddezza. Il finale è emozionante, Vampeta da due passi si divora il gol che rimanderebbe tutti i discorsi a gara-3 e Lima viene espulso per doppio giallo. A far festa è la Luparense, che per la terza stagione consecutiva vola in finale scudetto. Onore però agli sconfitti: gli orange avrebbero meritato di più, ma tant'è.

Davide Chicarella

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