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Ti muovi: concorso sulla sicurezza stradale
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Ti muovi: concorso sulla sicurezza stradale

Alcuni ragazzi della nostra scuola “Jona” hanno partecipato al concorso sulla sicurezza stradale organizzato dalla Regione Piemonte e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Ecco gli elaborati grafici, frutto del loro lavoro

Alcuni ragazzi della nostra scuola “Jona” hanno partecipato al concorso sulla sicurezza stradale organizzato dalla Regione Piemonte e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Ecco gli elaborati grafici, frutto del loro lavoro.

  • Progetto “Sobrio alla guida” (Alessia, Iris, Camilla – classe III A)

 

 

Questo lavoro nasce dalla riflessione su un aspetto fondamentale della nostra sicurezza in campo automobilistico: la necessità di mettersi alla guida in uno stato di sobrietà, senza aver bevuto alcolici né avere assunto sostanze stupefacenti.

Troppo spesso, purtroppo, avvengono incidenti anche molto gravi e addirittura mortali a causa dell’alcol che è stato assunto precedentemente: si crea una situazione di alterazione dei propri riflessi e della percezione della realtà.

Bere o assumere droghe prima di mettersi al volante non è una semplice incoscienza, ma è una situazione di estrema pericolosità per se stessi e per gli altri: ne va dell’incolumità nostra se siamo alla guida, dei nostri passeggeri, e di chiunque incontriamo per strada.

Perciò, se siamo consapevoli del rischio procurato dal bere, eviteremo di creare situazioni di grande pericolo o addirittura di morte.

  • Progetto “Allacciati la vita!” (Amina, Nicolas, Alessandro, Mehmet –III A)

Questo lavoro nasce dalla riflessione su un aspetto fondamentale della nostra sicurezza in campo automobilistico: l’uso della cintura di sicurezza ogni volta che si sale su un’auto, sia come guidatore, sia come passeggero. E’ un gesto semplice che salva la vita. Le tre scritte, che hanno come sfondo la foto di una mano che infila l’aggancio alla base del sedile, intendono esprimere proprio questo concetto: non è realistico pensare che gli incidenti accadono sempre agli altri. Bisogna essere sempre prudenti non soltanto per se stessi, ma anche per sopperire all’imprudenza altrui.

 

 

  • Progetto “Guidare non è un gioco” (Irene – classe I E – Slogan vincitore del 3° premio del concorso)

Questo lavoro nasce dalla riflessione su un aspetto fondamentale della nostra sicurezza stradale: essere responsabili e molto prudenti quando si è alla guida. Guidare è un gesto di maturità: dall’atteggiamento alla guida dipendono infatti la propria vita e quella di altre persone. Lo slogan ha come immagine un semaforo, che più immediatamente richiama il codice della strada: passare con il “ rosso” capita troppo spesso ad automobilisti molto imprudenti che non capiscono il significato e la vera importanza delle regole: proteggere se stessi e gli altri.

 

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