Ha fatto il giro del web la tirata d’orecchi via social del sindaco Paolo Lanzavecchia sugli assembramenti di sabato pomeriggio. Scrivendo un post dove, dalle sue parole, emerge l’irritazione per il mancato rispetto delle regole anti pandemia. <Da sindaco, passeggiando per Canelli verso le 18,30, mi sono chiesto se a mia insaputa avessero abrogato le disposizioni dettate dal legislatore in tema di emergenza sanitaria – affidando il messaggio al sito istituzionale -. Ho visto di tutto: assembramenti, mascherine inesistenti sui volti o sotto il mento, persino ragazzi in evidente stato di ubriachezza. Così non va!>. Giudizio che si accompagna ad una riflessione sull’attualità. <Comprendo che è un anno che sopportiamo questa situazione, che tutto pesa a partire dalla situazione economica. Ma per primo deve venire il nostro senso civico la nostra responsabilità nei confronti degli altri>. E chiude con monito. <Ho segnalato la situazione ai soggetti preposti. Mi auguro che la situazione vista oggi non debba ripetersi>.
Sabato pomeriggio, in effetti e complice un bel sole primaverile, bar e dehor del centro sono stati presi d’assalto tra aperitivi “lunghi” e cocktail prolungati. Il sindaco non è nuovo ai rimproveri in rete. Era già accaduto lo scorso anno, sempre a causa di eccessivi assembramenti ed a comportamenti non in linea con le disposizioni. In rete c’è chi ha chiesto maggior rigore nei controlli.