Un intimo omaggio di profondo amore che il marito e i suoi amici più cari le hanno voluto dedicare: “Amica di salvataggio” è il ricordo per immagini e testimonianze andato in onda su Raidue per rendere omaggio alla memoria di Alessandra Appiano, giornalista, scrittrice e conduttrice dalle solide origini astigiane deceduta il 3 giugno del 2018.

Nessun pietismo, nessuna retorica del buon ricordo, nessuna lacrima o voce spezzata. Anzi, la voce è quella straordinaria di Lella Costa, che la presta all’amica Alessandra dandole così la possibilità di fare un racconto postumo della sua vita. E della sua morte.

Si sorride guardando “Amica di salvataggio”, e pure tanto. E non potrebbe essere altrimenti in una trasmissione dedicata ad Alessandra con la voce narrante che parla in prima persona della sua vita con la simpatia, l’ironia e la leggerezza che tutti le hanno sempre riconosciuto.

Lei, nata ad Asti 59 anni prima da due genitori che, riconosce, «mi hanno insegnato che la bontà ha più fantasia del cinismo».

Alessandra era bionda e bellissima: due imperdonabili difetti in una donna intelligente, buona, simpatica, creativa, ironica ed autoironica dalla fortissima personalità. Quanto ci ha messo per farsi perdonare cotanta bellezza.

Chiara la sua idea della vita che scorre: «Invecchiare è come salire su una collina, solo da un certo punto in poi si vede il panorama di sotto».

Grande e fine parlatrice, Alessandra fa raccontare a Lella Costa i suoi esordi: da Asti a Milano e poi Torino e Roma. Prima come fotomodella poi nel mondo della televisione e infine come scrittrice. In mezzo mille lavori per sopravvivere, qualche casa “improbabile” in cui vivere con altrettanti improbabili amori.

Su tutto la sua innata passione per i mercatini e per la compravendita di qualunque cosa fosse già stato usato. E’ lei l’ideatrice dei “baratto party”, prima fatti per guadagnarsi da vivere, poi  per raccogliere fondi a favore di chi era più sfortunato. cui aveva dedicato molte energie nella sua veste di Ambasciatrice Oxfam.

E “Amica di salvataggio” è tutto un baratto party di ricordi sospesi.

Alessandra non si risparmia (come mai ha fatto nella vita, peraltro) e racconta i suoi amori e le sue amicizie, la scrittura come terapia di vita e quel riservato ma fortissimo sentimento che la legava al marito, Nanni Delbecchi, che ha voluto, ideato, scritto e girato il docufilm.

Vito Oliva, Renzo Arbore, Andrea Palazzo, Paolo Caruso, Diego Dalla Palma, Marina Giulia Cavalli, Ilaria Alferini, Don Antonio Mazzi, Monica Leofreddi, Cristina Torriti sono solo alcuni degli amici che hanno voluto lasciare una testimonianza su Alessandra.

Diego Dalla Palma ha raccontato della loro assoluta complicità ma anche del momento esatto in cui qualcosa si è rotto in lei, una “falla nel cuore” che si portava dietro fin da ragazzina e che porta il nome di depressione.

Cadute cicliche dalle quali risaliva presentandosi con «quella luccicanza combattente negli occhi – racconta Dalla Palma – uno sguardo con glicerina perché animato dal sentimento bello di chi ha vissuto un dolore ma si presenta con un sorriso ubriacato dalla sofferenza patita».

Fino a quando “quell’inferno dentro” non riesci più a scrollartelo di dosso e arrivi a dire: «non ho paura di morire, ho paura di vivere».

Nel maggio del 2018 Alessandra accetta il ricovero in un ospedale milanese ma nemmeno un mese dopo, approfittando del permesso di poter accedere all’area bar della struttura, esce, raggiunge l’albergo di fronte, sale all’ultimo piano e pone fine alla sua vita. Sul suo allontanamento è stata aperta un’inchiesta giudiziaria tutt’ora in corso.

Tre anni dopo l’omaggio alla sua memoria per ricordare che la sua orma non si è neppure minimamente sbiadita.

Amica di Salvataggio è disponibile su RaiPlay https://www.raiplay.it/programmi/amicadisalvataggio