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Asti: riscontrate “anomalie” nella piscina coperta

Ristrutturata appena 5 anni fa, con un costo di 600.000 euro, oggi nella struttura è stata riscontrata la compromissione delle finiture edili della pavimentazione di fondo vasca, ma non solo

Anomalia strutturali: verifiche in corso sulla vasca più grande

Ad appena 5 anni dal maxi intervento di ristrutturazione della piscina comunale di via Gerbi, pagato circa 600.000 euro con i fondi del PISU 1 (Progetto integrato di sviluppo urbano), toccherà rimettere mano alla struttura a causa di «anomalie funzionali – fanno presente dal Comune – riscontrate nell’impianto di immissione delle acque alimentanti la piscina coperta e della conseguente parziale compromissione delle finiture edili della pavimentazione di fondo vasca».

La piscina coperta, già chiusa per l’estate, è stata oggetto di un articolato sopralluogo tecnico, avvenuto il 2 luglio, al termine del quale sono emerse «situazioni di criticità – spiegano dagli uffici – sia nella nuova vasca sia nei locali e nei corridoi interrati intorno alla stessa: sono stati evidenziati il distacco dei laterizi dai solai e la presenza di strutture con i ferri di armatura a vista estremamente ammalorati».

Per questo motivo si è resto necessario procedere immediatamente alla progettazione di un intervento per la messa in sicurezza del solaio esistente, anch’esso oggetto dei lavori realizzati nel 2014.

Non è chiaro quale sia il problema: si sta valutando

Perché siano spuntate queste criticità in un impianto praticamente nuovo non è ancora chiaro. L’assessore ai lavori pubblici Stefania Morra risponde che si sta approfondendo quali siano le problematiche», ma l’amministrazione comunale ha già fatto sapere che valuterà eventuali responsabilità e prenderà tutti gli accorgimenti necessari a tutela del suo patrimonio.

Il professionista incaricato dal Comune di effettuare il sopralluogo tecnico dovrà individuare le cause delle anomalie e stimare le opere necessarie a eliminarle «per poter preservare – precisano ancora dagli uffici – la sicurezza statica del manufatto, l’integrità della struttura e quindi la pubblica incolumità».

L’impianto resterà chiuso fino almeno fino a novembre

Il disagio per le associazioni sportive e per gli utenti della piscina ci sarà comunque perché le prove di verifica della struttura e degli impianti si concluderanno a settembre, ma i lavori per risolvere le criticità evidenziate termineranno non prima di ottobre/novembre. «Gli uffici stanno facendo il possibile per riaprire l’impianto a partire da novembre – spiegano gli amministratori – fatti salvi gli accorgimenti che dovranno essere eventualmente assunti a seguito di tutte le prove e le verifiche attualmente in corso».

Il fermo alle attività della piscina coperta avrà una ripercussione anche sul contratto di gestione, in scadenza il prossimo 30 settembre, per il quale il Comune aveva avviato il bando per il nuovo affidamento.

L’ipotesi più probabile dovrebbe essere la proroga per la prossima stagione del contratto già in essere con il Centro Sportivo Roero, che gestisce anche gli impianti di Alba, Cuneo, Savigliano e Sommariva Perno, ma soltanto se sarà possibile «continuare ad avvalersi della struttura».

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2 risposte

  1. Sarebbe interessante andare a leggere le mail che prima dell’inizio dei lavori avevo mandato sia al progettista sia all’assessore pro tempore Nessuno ne ha tenuto conto Eppure in quella piscina chi avevo lavorato più di 40 anni e conoscevo molto bene le criticità

  2. Non e’ chiaro? Certo che si! Si son fregati i soldi e han fatto un lavoro di m..a! Bravi.

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