Di ritorno dal suo viaggio in Corea del Sud, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, visto quanto capitato alla viabilità cittadina nei primi due giorni dall’istituzione del senso unico (in uscita dalla città) sul ponte della ferrovia di corso Savona per i lavori di rifacimento della passerella pedonale, ha deciso di intervenire con una diretta Facebook. L’ha fatto martedì sera, dopo le 18,30, collegandosi dalla rotonda tra via Torchio, corso Savona e corso Venezia che per buona parte della mattinata e nel tardo pomeriggio è stata lo snodo principale del traffico in entrata e uscita dalla zona sud della città. Con lui anche l’assessore alla polizia municipale Luigi Giacomini e il vicecomandante del Corpo, Stefano Borgo.
«Rispetto alla serata del primo giorno la situazione è completamente diversa – ha osservato Rasero ringraziando gli uffici tecnici e la polizia municipale per le modifiche in corso d’opera – Lunedì, primo giorno di deviazioni del traffico, sono successe varie situazioni: molti sono stati disattenti o non immaginavano la chiusura, ma chi arriva in città da corso Savona può andare sul Giolitti o girare in via Torchio. C’è stato un importante lavoro al sottopasso di San Fedele. Qui nei prossimi giorni rifaremo la segnaletica cambiando gli stop per consentire alle auto di viaggiare meglio. Ma sono avvenute anche situazioni impreviste: lunedì tre pullman sono finiti in strada dello scalo, un’auto si è bloccata in zona via Torchio impedendo alle macchine di circolare e un’altra è andata a fuoco in corso Alba. Comunque il sindaco è qua, ci ha messo la faccia, pensando anche di prendere dei nomi; invece abbiamo avuto persone che si sono complimentate per come la polizia municipale sta gestendo le varie situazioni».
La minoranza chiede un Consiglio comunale urgente e suggerisce le modifiche necessarie
Dal canto suo la minoranza non è stata in silenzio, ma è intervenuta a più riprese sui disagi al trasporto pubblico, sulla paralisi del traffico ordinario, sulle code e, più in generale, contro quella che ha definito una disastrosa organizzazione per affrontare gli impatti che i lavori sul ponte Ogerio Alfieri avrebbero provocato. In una nota diffusa nel pomeriggio di martedì, i consiglieri del Partito Democratico Miravalle, Ferlisi, Sutera e Vercelli, insieme ai colleghi di minoranza Crivelli, Migliasso e Saracco hanno chiesto un’immediata convocazione di un Consiglio comunale urgente.
«Il piano alternativo di mobilità, mal studiato e mal comunicato, ha di fatto scaricato su via Scotti e la zona di San Quirico migliaia di automobili che rimangono bloccate, insieme ai mezzi pubblici – hanno commentato i consiglieri – Nelle ore di punta per l’attraversamento della città serve un’ora, come non accade neanche nelle grandi metropoli. Ai cittadini di Asti e provincia viene di fatto impedito di arrivare in orario a scuola e al lavoro e gli abitanti delle zone trafficate sono costretti a respirare smog e sopportare il caos. È urgente discutere immediatamente rimedi e soluzioni alternative. Non è pensabile che gli astigiani siano costretti a rimanere imprigionati nel traffico per i prossimi quattro mesi. In più, questa situazione rischia anche di compromettere l’afflusso turistico previsto per il Natale».
Dai consiglieri arrivano anche le ricette per cercare di migliorare la situazione, per quanto possa essere migliorata: riapertura del doppio senso di marcia su corso Matteotti, potenziamento e gratuità dei trasporti pubblici, concordare con Austrade la gratuità del transito tra i caselli di Asti Est e Asti Ovest, chiedere a Rfi – Ferrovie di svolgere i lavori sul ponte di corso Savona solo nelle ore notturne, così da poter garantire il doppio senso di marcia durante il giorno, prevedere un piano di parcheggi scambiatori per i visitatori dei mercatini di Natale, impedendo che auto e bus si rechino in centro città.
Malandrone: «I bus si fermino al Babilano o in piazza del Palio»
Suggerimenti proposti anche dal consigliere di Ambiente Asti Mario Malandrone e che interessano non solo il traffico, ma anche l’immediata riapertura della passerella del Movicentro «utile a evitare passaggi poco sicuri della massa di studenti che si reca a scuola e che è costretta a passare su un corso Savona per metà transitabile». Necessario, secondo Malandrone, rivedere la decisione di fermare le corriere in strada dello Scalo in favore di altre soluzioni: «Non bisogna per forza fermare gli autobus lì o in corso Venezia, – ha spiegato – ma i mezzi pubblici potrebbero raggiungere il Movicentro passando da via Cuneo, dal cavalcavia Giolitti, da corso Matteotti, dove hanno anche la corsia preferenziale, quindi in corso Einaudi e piazza Leonardo Da Vinci per raggiungere il Movimento. Oppure si possono fermare al parcheggio del Babilano o addirittura in piazza del Palio».
Il vicesindaco Morra: «Non ci divertiamo a fare i lavori, ma sono fondamentali per la sicurezza di tutti»
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra ha usato Facebook per rispondere alle critiche mosse contro l’amministrazione comunale: «Parole ne sono state spese tante, cattive, insulti, ma anche incoraggianti. Non ci divertiamo a fare i lavori, ma li facciamo perchè sono fondamentali per la sicurezza di tutti. I disagi ci sono, per le strade come nelle scuole, i lavori ahimè causano inevitabilmente disagi e in questi anni di lavori ne abbiamo fatti veramente tanti. Era da parecchio che ad Asti non si interveniva nelle scuole o sui ponti. I tanti disagi derivano anche dal nostro impegno a recuperare questi ritardi. I cambiamenti, anche solo di viabilità, devono essere metabolizzati, tutti noi siamo abituati alla normalità e i segnali di deviazione (che pure c’erano) non sono stati immediatamente notati. Ieri la viabilità non è stata modificata in maniera superficiale: ci sono state riunioni tra i ‘miei’ tecnici e la polizia municipale, che insieme hanno fatto un ottimo lavoro, hanno valutato le soluzioni migliori da adottare e stanno ancora adesso valutando possibili correttivi»
Intanto questa mattina, primo giorno di mercato in piazza del Palio, il traffico ha affrontato di nuovo diverse criticità, tra cui le code in via Cecchin, via al Tagliamento, via Scotti e via Torchio. Code anche sul cavalcavia Giolitti in direzione di corso Don Minzoni e zona nord della città.
[foto di martedì mattina alla chiusura del ponte Ogerio di corso Savona]