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Attualità, Sport
Grande protagonista

Castelnuovo Don Bosco: ricordato Luigi Marchisio in occasione del passaggio del Giro d’Italia

Il ciclista locale vinse la corsa rosa nel 1930

Il transito della prima tappa del Giro d’Italia lungo via Chivasso e via Marconi, è stata l’occasione per ricordare con striscioni il ciclista Luigi Marchisio, vincitore della corsa rosa nel 1930.

Nato nella frazione Ranello nel 1909, fin da giovane si dedicò al ciclismo distinguendosi nelle gare locali. Nel 1926 vinse il campionato italiano categoria “liberi” e due anni dopo divenne campione italiano “indipendenti”, giungendo secondo nel Giro del Sestriere, prova unica con i “dilettanti” per l’assegnazione del titolo.

Nel 1929 interruppe temporaneamente l’attività per prestate il servizio militare nel corpo degli Alpini. Nel 1930 partecipò al Giro d’Italia conquistando il suo più memorabile successo in un’edizione passata alla storia per la decisione degli organizzatori di pagare il primo premio ad Alfredo Binda per impedirgli di prendere il via con gli altri 115 concorrenti, allo scopo di rendere più incerta il Giro. Il ventunenne castelnovese, che correva per la Legnano, dopo due tappe divenne leader della corsa vincendo la Palermo-Messina e mantenne la maglia rosa sino alla fine.

L’anno dopo giunse terzo al Giro (dopo le prime quattro tappe vestiva la maglia rosa con cinque minuti di vantaggio, ma per un banale incidente perse la possibilità di rivincere la corsa); nel 1932 si aggiudicò la Barcellona-Madrid, l’ultimo suo successo di rilievo. Non ancora ventisettenne abbandonò l’attività agonistica per dedicarsi alla vendita di biciclette e articoli sportivi a Torino.

Nella foto, un momento del passaggio della tappa.

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