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Contrordine, in corso Alfieri gli stalli blu vicino alla ciclabile diventano bianchi

Davanti al Battistero di San Pietro il Comune cambia idea e toglie i parcheggi a pagamento in favore degli stalli gratuiti, ma la questione sicurezza resta aperta

L’aggettivo più corretto per definire la segnaletica orizzontale disegnata in corso Alfieri, davanti al Battistero di San Pietro, è “controintuitiva”. Questo perché aver disegnato nuovi parcheggi, prima blu, oggi pomeriggio ricolorati di bianco (i lavori sono in corso in questo momento) in mezzo alla carreggiata, tra la corsia ciclabile e il doppio senso di marcia dei veicoli, non rispecchia i meccanismi logici di un’intuizione, specie degli automobilisti che entrano in corso Alfieri da piazza I Maggio dovendo interpretare una situazione insolita per Asti. Corsia ciclabile a destra, lato marciapiede, striscia bianca divisoria, strisce prima blu ora bianche che delimitano i parcheggi, doppio senso di marcia dei veicoli, e strisce gialle per la fermata del bus: insomma, una situazione che spiazza.

Gli stalli blu sono durati un nonnulla, appena qualche giorno e giusto il tempo per essere scanzonati dai cittadini e contestati dai commercianti della zona. Il Comune non aveva ancora terminato i lavori sulla segnaletica stradale che già i parcheggi blu avevano creato malessere e perplessità. Ma anche con gli stalli bianchi e le varie aggiunte di zebre e attraversamenti a misura di ciclista, tra cui un esteso anello rosso che corre intorno a piazza I Maggio per collegare la corsia ciclabile anche alla pista ciclabile di viale Pilone, il problema dei parcheggi in mezzo alla carreggiata resta. A pagamento o gratis, sono funzionali e sicuri?

Soluzione bocciata dai commercianti della zona

I parcheggi blu erano stati decisi dall’amministrazione comunale, ma non richiesti dagli esercenti che lavorano in prossimità del Battistero.

«Sono intervenuto più volte per aiutare gli automobilisti a capire se stessero parcheggiando correttamente – commenta Giulio che lavora da Musso Colori – Qualcuno lo capisce, altri si mettono in coda e suonano, scoprendo solo dopo di essere in una fila di parcheggi. Questa soluzione non è funzionale e chi viene a comperare parcheggia altrove perché è pericoloso, specie il primo posto all’ingresso della rotonda dove c’è il rischio di tamponamenti».

In questa situazione controintuitiva, si sono già verificati episodi preoccupanti: «Ho già visto transitare tre moto e due auto sulla pista ciclabile perché forse hanno paura di passare sulla carreggiata dove si rasentano le auto. Reputo questa scelta del tutto inadeguata, senza considerare che sotto il porfido della pista ciclabile sta già crescendo del muschio, quindi non so quanto possa durare. In questo pezzo di corso Alfieri una pista ciclabile non ha senso, ma forse neanche più avanti; non serve a ridurre il traffico e lo smog perché chiudendo corso Alfieri in direzione dell’ex caserma si è triplicato il passaggio di auto davanti al Battistero. Insomma, un progetto insensato».

Perplessità e rabbia viene espressa anche da un’altra commerciante, che non vuole essere citata per nome, ma che critica fortemente l’amministrazione comunale per aver preso questa decisione «senza confrontarsi, facendo una riunione per strada, senza che avessimo particolare voce in capitolo». Esercente che, vista la situazione, sta valutando se chiudere a fine anno per trasferirsi in un’altra città.

La replica dell’assessore ai Lavori Pubblici

Questa mattina l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra, interpellata sul caso, aveva risposto che «i lavori non sono ancora finiti e ci sono verifiche in corso con i tecnici». «In quel punto mancano ancora le zebrature, la linea di mezzeria che divida il doppio senso di marcia e i parcheggi potrebbero tornare bianchi, ma su questo avrò certezze quando termineremo le verifiche in atto». Ma poche ore dopo questa replica, ecco effettuati gli interventi per la riconversione degli stalli e la sistemazione della segnaletica mancante, compreso l’anello rosso in piazza I Maggio. Basteranno questi ultimi interventi per risolvere tutti i problemi di sicurezza sollevati?

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