Saranno circa 600 le persone che prenderanno parte, lunedì all'Enofila di corso Felice Cavallotti, alla prima edizione del "Pranzo della solidarietà". A cucinare saranno alcuni
Saranno circa 600 le persone che prenderanno parte, lunedì all'Enofila di corso Felice Cavallotti, alla prima edizione del "Pranzo della solidarietà". A cucinare saranno alcuni ristoratori astigiani, mentre le autorità cittadine affiancate da volontari lavoreranno come camerieri. L'idea nasce dall'incontro e dalla comunione di intenti tra Diocesi, Opera Pia Milliavacca, l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, l'Associazione Albergatori e Ristoratori e la Camera di Commercio.
L'obiettivo è quello di offrire un momento di "respiro" alle persone in difficoltà economica. Questa rappresenta la tappa di un percorso di solidarietà che proseguirà con l'iniziativa dei "ristoranti solidali", in programma per il prossimo autunno. Le persone che potranno aderire all'appuntamento sono state segnalate da Caritas, Società San Vincenzo e suore della mensa sociale di corso Genova. Tra i camerieri ci sarà anche il vescovo di Asti Monsignor Ravinale.