Che ad Asti il traffico debba affrontare criticità mai viste prima è pacifico, complici i cantieri aperti, la nuova Ztl intorno alla Cattedrale, ma anche la chiusura del cavalcavia Giolitti interessato dai lavori di ristrutturazione. La presenza del Magico Paese di Natale in piazza Alfieri e la chiusura della viabilità, sempre nella stessa, ma nei giorni di mercoledì e sabato, hanno aggiunto un ulteriore aggravio. Usare il trasporto pubblico non sempre è agevole a causa delle lunghe attese tra una corsa e l’altra, ma se il traffico sta mettendo a dura prova la vita degli astigiani c’è chi ritiene che non sia una fatalità, ma un “piano” strategico con un obiettivo preciso. I consiglieri di minoranza Briccarello e Bosia (Uniti si può) contestano all’amministrazione di aver creato i disagi per far passare e giustificare la costruzione del futuro collegamento sud/ovest.
«Asti è in ginocchio a poche settimane da quella malsana proposta, diventata di fatto decisione, che è la costruzione dell’ex tangenziale sud/ovest, l’ennesima inutile grande opera, dispendiosa, ed ecologicamente insostenibile, utile alla campagna elettorale della destra – dichiarano i due consiglieri – Esasperare centinaia di persone per poi propinare loro una finta soluzione è, effettivamente, un modus operandi tipico di questa amministrazione. Pensiamo ad esempio all’avanzata di privatizzazioni nella città: la cultura è mal gestita dal Comune? Subentra il privato. I servizi Asp sono mal gestiti? Subentra il privato. La sanità lascia a desiderare? Subentra il privato. Le case di cura chiudono i battenti? Subentra il privato».
«Qui di fatto a subentrare non sarà il privato, ma il Caso (Collegamento Asti Sud Ovest ndr), chilometri di viadotti e tunnel che deturperanno le poche zone ancora agricole e residenziali della nostra città, che inficeranno sulla vita e sul lavoro di decine di famiglie, senza risolvere il problema del traffico».
Rasero risponde a tono: «Criticano tanto per criticare»
Ma Rasero non ci sta a passare per colui che avrebbe “ordito” il caos del traffico per promuovere il collegamento sud/ovest. «Viene difficile rispondere a chi critica tanto per criticare e lo fa sistematicamente su tutto, perdendo completamente credibilità. – risponde interpellato – Il Giolitti va riparato perché cadono calcinacci, ma se lo si fa non va bene perché si creano le code dovute ai molti cantieri che sono partiti contemporaneamente; senza dire che ci sono scadenze che vanno rispettate per non perdere i finanziamenti ottenuti con il nostro proficuo lavoro. Se diciamo che ciò dimostra che ci vorrebbe un collegamento sud/ovest, loro subito affermano che non è vero perché comporta uso del suolo senza motivo».
«Per fortuna abbiamo le idee chiare e usando il buonsenso andiamo avanti per la nostra strada seguendo il mandato degli elettori – conclude Rasero – Non mi pare che i tanti esponenti della Casa del Popolo e Uniti si può, gli stessi che in Asp hanno ricoperte ruoli apicali, abbiano saputo dare, in passato, le risposte che oggi lo stesso gruppo ci chiede».
[nella foto i consiglieri Briccarello e Bosia]
Una risposta
HANNO PERFETTAMENTE RAGIONE,E DEVO DIRE CHE,ASTI NON L’HO MAI VISTA COSÌ SPORCA COME NEGLI ULTIMI ANNI.ANZICHÈ PENSARE SOLO ALLO STIPENDIO DOVREBBERO RIMBOCCARSI LE MANICHE E DARE IL BUON ESEMPIO!! vergogna davvero vergogna