Piattaforma online di Confagricoltura
Anche Confagricoltura Asti beneficia di “Agrijob”, la piattaforma online istituita da Confagricoltura nazionale per facilitare l’incontro tra aziende agricole e lavoratori.
L’organizzazione agricola astigiana è in allarme e lamenta la scarsità di manodopera per le molteplici attività agricole che stanno incombendo già in questo periodo.
Molte sono state le proposte avanzate da Confagricoltura per la ricerca e il reclutamento di personale da impiegare nei campi.
Il presidente nazionale Massimiliano Giansanti aveva proposto nei giorni scorsi ai Ministri delle Politiche Agricole e del Lavoro di facilitare il ricorso, in questo periodo emergenziale, a persone che hanno perso il lavoro, cassintegrati o fruitori del reddito di cittadinanza, garantendo condizioni sanitarie ottimali ed un adeguato inquadramento contrattuale.
Un altro obiettivo è quello di riaprire il flusso dei lavoratori stagionali romeni che si è interrotto a causa dell’emergenza sanitaria.
Curriculum digitale
In attesa di decisioni su queste proposte, Confagricoltura ha promosso la possibilità di usufruire della piattaforma Agrijob. Il funzionamento è semplice: il lavoratore compila il modulo che trova cliccando sul banner dedicato in homepage sul sito confederale www.confagricoltura.it, indicando la provincia di interesse; la sua candidatura viene smistata automaticamente alla sede territoriale di Confagricoltura, che la prende in carico e la segnala all’azienda in cerca di manodopera. Anche le imprese possono usare la piattaforma, pubblicando le offerte di lavoro, per essere così intercettate dai candidati. Nelle ultime due settimane su “Agrijob” sono già pervenute circa un migliaio di richieste di lavoro provenienti da tutta la penisola.
C’è grande bisogno di lavoratori
Le aziende associate a Confagricoltura Asti necessitano di numerosi lavoratori da qui ai prossimi mesi, già per l’attuale raccolta di alcune primizie per poi proseguire con la semina, fino ai raccolti più consistenti, tra cui quello delle nocciole e la vendemmia.
«E’ necessario affrettare i tempi e snellire la burocrazia», ha affermato più volte il direttore della Confagricoltura astigiana Mariagrazia Baravalle. «Il tempo sta per scadere: la carenza di manodopera in agricoltura rischia di compromettere i raccolti. Sarebbe un fatto gravissimo in una situazione di emergenza che vede salire ogni giorno il numero delle persone che chiede aiuti alimentari».
«Comprate dai produttori locali»
La Confagricoltura di Asti, aderendo con convinzione ad una proposta della Confagricoltura nazionale, ha inviato nelle scorse settimane una lettera a firma congiunta del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e del rappresentante di Confagricoltura Asti Ezio Veggia, indirizzata al presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, al sindaco di Asti Maurizio Rasero e a tutti i sindaci dei comuni presenti sul territorio provinciale. In primis l’iniziativa è volta a porgere i doverosi ringraziamenti a tutte le amministrazioni locali in prima linea nella difficile azione di contrasto di questa emergenza, ma la lettera si proietta già oltre il superamento della crisi sanitaria e il sindacato agricolo si mette a disposizione per confrontarsi con i danni provocati al tessuto sociale ed economico e fornire il massimo contributo alle iniziative per far ripartire l’occupazione e la piena attività delle imprese. La missiva è accompagnata anche da un appello a tutti i comuni affinché esortino i cittadini, anche tramite documenti ufficiali, a sostenere l’acquisto di prodotti (vino, carne, uova, frutta/verdura, conserve/marmellate, miele, piante e fiori ) delle aziende agricole locali, che si sono tra l’altro organizzate anche per la consegna a domicilio (l’elenco completo è pubblicato sul sito dell’organizzazione www.confagriasti.it), o comunque sempre e solo prodotti Made in Italy, chiedendo quindi anche a negozi, supermercati, discount, di privilegiare negli approvvigionamenti la produzione e la merce italiana.