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Attualità

Rocchetta Tanaro, la Sereni Orizzonti concede ancora 15 giorni di gestione della casa di riposo

Mentre proseguono le trattative con il Comune per un accordo ponte

Scadeva oggi l’ultimatum della Sereni Orizzonti spa sulla gestione della casa di riposo di Rocchetta Tanaro dopo oltre tre anni di proroga dell’affidamento.

Negli ultimi giorni è proseguita serrata la trattativa con il Comune per giungere ad un accordo ponte che possa garantire assistenza e cura degli anziani ospiti fino al subentro del vincitore del nuovo bando di gestione previsto per fine marzo, ma non sono poche le tensioni fra la società e l’amministrazione.

Poco fa, però, la Sereni Orizzonti ha comunicato una proroga del servizio per quindici giorni.

«Nell’esclusivo interesse degli anziani ospitati e per il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto in tutta questa vicenda, abbiamo deciso di prorogare di 15 giorni la data di cessazione della nostra attività nella Casa di riposo comunale di Rocchetta Tanaro» annuncia Vittorio Pezzuto, responsabile delle relazioni esterne del gruppo “Sereni Orizzonti”. «Ci attendiamo adesso che di fronte all’ennesimo atto, unilaterale e concreto, di nostra disponibilità anche il Comune vorrà comprendere le nostre ragioni dando segnali concreti nell’interesse degli ospiti e dei lavoratori. L’amministrazione sa bene che le perdite da noi subìte negli ultimi mesi sono rilevanti e che ci è impossibile proseguire oltre. Ricordiamo a tutti che l’appalto è scaduto nel 2017, allorquando accettammo una proroga proprio per consentire al Comune di indire un nuovo bando di gara. Ribadiamo infine che la soluzione migliore, nell’interesse stesso degli anziani, sarebbe temporaneo trasferimento in un’altra struttura vicina per ovviare alle indubbie difficoltà nell’assistenza di un numero così esiguo di anziani». Pezzuto conclude sottolineando l’importanza di un gesto responsabile da parte dell’amministrazione comunale: «Abbiamo fatto molto di più di quello che dovevamo. Siamo convinti che anche il Comune vorrà fare la sua parte». 

d.p.

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