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Via alla raccolta firme per sostenere la lista “Pace, Terra, Dignità” di Michele Santoro in vista delle elezioni europee

Il segretario federale di Asti del Partito della Rifondazione Comunista spiega la genesi della lista promossa dal noto giornalista

Il segretario federale del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) di Asti, Gianmarco Coppo, ha confermato l’intenzione della lista “Pace, Terra, Dignità” di partecipare alle prossime elezioni europee. Una lista promossa, tra gli altri, dal giornalista televisivo Michele Santoro, già europarlamentare tra il 2004 e il 2005 nel Gruppo Socialista al Parlamento Europeo e di nuovo pronto a ricandidarsi in vista del voto di giugno.

«La lista – ha dichiarato Coppo – intende presentarsi alle prossime elezioni europee, avendo come obiettivo principale quello di contribuire a fermare la guerra, che ormai è diventato il primo orizzonte in vece della politica. Tantissime persone vivono nell’angoscia per l’escalation senza fine dei conflitti in essere a partire da quello in Ucraina per arrivare alla situazione terribile e inaccettabile che sta vivendo la popolazione palestinese a Gaza. Siamo in presenza di una opinione pubblica largamente contraria alla guerra, alle politiche di riarmo portate avanti nel nostro Paese e in Europa, ma che stenta a trovare punti di riferimento collettivi in grado di canalizzare politicamente questo rifiuto. Pace, Terra, dignità intende provare ad essere una possibile risposta, qui ed ora, a tale esigenza».

Secondo Coppo, la Pace non può essere considerata separatamente dagli altri due beni comuni primari: Terra e Dignità. Questi tre elementi costituiscono la base di una politica che mira a restituire ai giovani la speranza in un futuro caratterizzato dalla giustizia sociale e climatica, e privo di conflitti armati. «Per fare sì che questa opzione politica viva alle prossime elezioni europee di giugno occorre affrontare lo scoglio di una raccolta firme sulle liste, visto il recente cambiamento della normativa nazionale che regola queste questioni – continua Coppo – Chi promuove la lista intende affrontare questo passaggio come un passo nella costruzione di una campagna per la pace e invita chi ha a cuore quest’ultima a firmare e a far firmare le liste di Pace, Terra, Dignità».

In tutti i Comuni della provincia di Asti, sono disponibili moduli per la sottoscrizione durante gli orari di ufficio. In particolare, ad Asti è possibile firmare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune (URP), dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30.

[nella foto Michele Santoro]

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9 risposte

  1. Sono residente ad Anguillara Sabazia ( RM ), ma in questo momento mi trovo a Roma. Dove e come devo firmare ?

  2. Sono di Milano . In che modo posso firmare? in che modo si firma a Milano?
    Una guerra coinvolge in prima persona i cittadini, non i governanti.
    Secondo me , quando bisogna scegliere se entrare o no in guerra, ogni popolo dovrebbe obbligatoriamente per legge essere chiamato alle urne con un referendum. Solo con esito positivo si entra in guerra. i cittadini rischiano tutto e sono loro a decidere se ne vale la pena o no, i governanti rischiano molto meno
    Non abbiamo eletto i nostri governanti perchè siano liberi di decidere se devastarci o no.
    Li abbiamo eletti per servirci e li paghiamo profumatamente per questo.
    Ad un referendum le donne direbbero quasi tutte di no ed anche gli uomini pacifisti, quindi le guerre finirebbero.
    Cominciamo a votare, perchè non è giusto che i governanti ci usino: 1) prima per arrivare al potere promettendo vanamente mari e monti
    2) e poi per usarci come carne da macello

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