Insieme ai tanti incidenti con i cinghiali registrati in una sola serata della scorsa settimana, anche quello che è accaduto sulla strada che da San Damiano porta a Revignano, sul rettilineo dove è sistemato un autovelox.
A raccontare la brutta avventura è la signora Antonella, 54 anni, residente a Baldichieri.
«Stavo tornando a casa, da sola in aula, dopo aver fatto visita ad un’amica a San Damiano. Erano circa le 21,30 e andavo adagio, meno dei 60 km all’ora perchè sapevo che lì era sistemato un autovelox. All’improvviso mi sono trovata sulla strada un intero branco di cinghiali, saranno stati almeno dieci, di dimensioni diverse. Non sono riuscita a frenare, ho sentito il colpo di uno ma non mi sono fermata perchè ero terrorizzata di rimanere bloccata con tutti loro intorno alla mia auto. Mi sono fermata qualche decina di metri davanti, al buio, con così tanta paura che solo quando un automobilista che aveva assistito alla scena mi è venuto vicino ho trovato il coraggio di scendere per controllare i danni».
E non è stata una verifica indolore.
«Mi hanno sfasciato il parafango anteriore, il carrozziere mi ha parlato di circa mille euro di danni. Io sono disoccupata. Facevo la collaboratrice domestica, ma con il Covid ho perso il lavoro. Per me quella cifra è enorme ma d’altro canto non posso stare senza auto vivendo in un paese e dovendomi spostare anche solo per fare le commissioni. Sono disperata e non so a chi chiedere i risarcimenti. Oltre alla paura che da quella sera mi prende ogni volta che mi metto alla guida. Non posso smettere di guidare perchè sono sola, ma sono terrorizzata di trovarmeli di nuovo davanti».
Unità cinofile
- 13 Ottobre 2024
- Redazione
Una risposta
Salve
Non riesco a trovare la pronuncia della Suprema Corte che imputa alle regioni il danno e a pagare i danni in caso di incidente con gli ugulati.
Sareste così gentili da mandarmene i riferimenti, link, o il pdf?
Grazie 1000