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ilaria abele e marco lipari
Cronaca

Amici morti annegati in piscina: nessuno è responsabile

La Procura archivia il caso come tragica fatalità. disposto il nullaosta per i funerali. Del gruppo di amici, solo la ragazza sapeva nuotare

Solo una tragica fatalità

La morte di Marco ed Ilaria è stata una tragica fatalità: nessuno è responsabile per quel che è accaduto nella piscina di Villa Miretti martedì pomeriggio.
Dopo aver sentito i testimoni, dopo aver analizzato i rilievi eseguiti dai carabinieri della stazione di Castelnuovo Don Bosco e dopo aver letto gli esiti del riscontro autoptico del medico legale, il pm Simona Macciò ha concluso l’insussistenza di alcuna responsabilità penale.
I ragazzi erano tutti maggiorenni, la piscina funzionava regolarmente e non c’è stata alcuna costrizione da parte di nessuno perchè sono entrati in acqua di loro spontanea volontà consapevoli di quanto stavano facendo.

Nulla osta per i funerali

Già ieri mattina è stato dato il nulla osta per i funerali dei due giovani le cui salme, restituite alla piena disponibilità dei famigliari, saranno sepolte nei cimiteri di Chieri e Cambiano, paesi di residenza di Ilaria Abele, 19 anni e Marco Lipari, 21 anni.
Erano due di un gruppo di amici molto affiatato del quale faceva parte anche la figlia della custode di Villa Miretti e alcuni suoi cugini.

Cosa è successo

Martedì scorso, per combattere un po’ la cappa di afa, hanno deciso sul momento di fare un tuffo nella piscina della tenuta che si trova sulla salita fra Castelnuovo Don Bosco ed Albugnano, una bella seconda casa del cardiochirurgo torinese Stefano Del Ponte, assente da casa.
«I figli dei miei custodi hanno da sempre il permesso di usare la piscina – ha riferito il professore – non sapevo avessero invitato dei loro amici ma, se anche me l’avessero chiesto prima, non avrei avuto nulla in contrario».

L’arrivo dell’eliambulanza

Solo Ilaria sapeva nuotare

Di tutto il gruppetto di cinque amici, solo Ilaria sapeva nuotare bene. Per questo motivo si erano tenuti tutti nella parte della piscina dove l’acqua era più bassa fino a quando nella vasca sono rimasti solo Ilaria, Marco e un’altra amica. Ad un tratto, però, Marco è finito nella parte che degradava verso l’altezza massima di 1,90 della vasca.
E’ stato un attimo. Preso dal panico si è lasciato andare giù. Accanto a lui c’era Ilaria che si è accorta di quanto stava accadendo ed è andata in soccorso dell’amico il quale si è aggrappato a lei trascinandola suo malgrado sott’acqua.

Pensavano fosse un gioco

Gli altri amici a bordo piscina, lì per lì non hanno fatto caso ai due, pensavano stessero scherzando e giocando ma quando si sono resi conto della sciagura hanno subito chiamato la custode e i soccorsi.
Uno dei ragazzi è riuscito a portare a galla Ilaria, mentre per recuperare Marco è stato necessario l’uso di alcune leve, visto che nessuno era in grado di andare nell’acqua alta.
Sul posto sono arrivate due eliambulanze: quella da Torino e quella da Alessandria e un equipaggio della Croce Rossa di Castelnuovo Don Bosco che è riuscito a rianimare Ilaria prima di affidarla al soccorso in volo verso le Molinette. Per Marco non c’era più nulla da fare, ne è stato dichiarato il decesso sul posto e la salma è stata trasportata al cimitero di Chieri.

Ha lottato per la vita

Le speranze, per Ilaria, si sono spente mercoledì mattina all’alba, quando il suo cuore si è spento lasciando nella disperazione la madre Alessandra, il padre Roberto, il fratello Davide.

Il pm Macciò ha disposto il riscontro autoptico per accertare la causa della morte e per ricercare sui corpi eventuali tracce di traumi subiti, ma l’esito ha ripercorso in pieno il racconto dei testimoni: i due ragazzi sono morti annegati dopo un bagno improvvisato ristorato da qualche succo di frutta.
Ilaria aveva dato la maturità all’istituto Vittone indirizzo “servizi commerciali” e aveva compiuto 19 anni solo il 10 agosto.

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Una risposta

  1. Chiedo scusa ma che nessuno sapesse nuotare e che pensavano fosse uno scherzo mi sembra incredibile e poco lucido il PM che ha archiviato. Qualche ragazzo avrà la coscienza sporca per sempre.

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