Da sabato a ieri
Un lungo week end di fuoco, anzi di acqua, per Vigili del Fuoco e volontari del Coordinamento della Protezione Civile impegnati su decine e decine di interventi in tutto l’Astigiano.
A Refrancore crolla un muro
Ancora in corso, da parte dei Vigili del Fuoco molti interventi che nella notte non sono terminati o che, a causa del buio, non potevano essere perfezionati. In particolare una squadra è intervenuta a Refrancore per il crollo di un muro di contenimento all’interno di un cortile che ha provocato la rottura di una tubatura del gas (nella foto di copertina). Zona in sicurezza anche con l’intervento dei tecnici della società energetica. A Moncalvo, sferzata dal vento sabato sera, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in strada Rocca Galera per un grande albero caduto sul tetto di una casa. E’ stato necessario ricorrere ad un cestello per tagliare i rami e rimuovere tutte le parti pericolanti per scongiurare danni alle persone a terra.
Moncalvo sferzata dal vento
Già sabato sera, soprattutto nella zona del Moncalvese, vi è stato un dispiegamento imponente di squadre per riaprire le strade chiuse dagli alberi abbattuti dal vento oppure ingombre da tegole, tetti, lastre e altro sradicato dalle coperture, per rimediare agli ingenti danni da acqua e per ripristinare la corrente elettrica in numerosi centri abitati.
Se il temporale di sabato sera ha colpito soprattutto la fascia nord est della provincia, finendo poi di scaricare tutta la sua potenza su Alessandria, ieri sera la cella temporalesca ha raggiunto tutta la provincia.
Grandine sulle vigne
In città l’intervento più importante è stato quello in via Fratelli Rosselli per il secolare platano che è crollato sulle auto in sosta (un furgone e sei autovetture) tutte completamente schiacciate dal fusto.
Nel sud astigiano si è registrata grandine in numerose zone viticole, provocando danni ingenti visto il momento di maturazione nelle vigne.
Bomba d’acqua fra Portacomaro e Castell’Alfero
E di nuovo particolarmente martoriata la zona di Castell’Alfero, Portacomaro e dintorni dove si è registrata una “bomba d’acqua” che ha trasformato le strade in torrenti, ha allagato campi, cortili e provocato ingenti danni alle numerose attività produttive della zona industriale.