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Cronaca
Carabinieri

Ha rischiato di far saltare in aria un distributore di benzina: arrestato l’astigiano già condannato per l’omicidio dello chef di Calliano

Gianpaolo Nuara è ritenuto uno della banda che ha assaltato diversi bancomat, postamat e la cassa continua di una stazione di servizio

E’ fissato per domani mattina l’interrogatorio di garanzia a carico di Gianpaolo Nuara arrestato ieri dai carabinieri di Pavia per una serie di assalti a bancomat e postamat fra le province di Asti, Alessandria e Cuneo.

Ancora guai, dunque, per l’astigiano che poche settimane fa è stato condannato in Corte d’Assise d’Appello a 14 anni per l’omicidio dello chef di Calliano Piero Beggi avvenuto 21 anni fa.

Gianpaolo Nuara

In queste nuove accuse, Nuara è considerato il leader della banda che da settembre a novembre del 2019 ha fatto saltare numerosi bancomat e postamat utilizzando la tecnica della “marmotta”, ovvero inserendo cariche esplosive per “bucare” le casseforti e portare via i contanti contenuti.

Con lui è stato identificato anche un altro astigiano che però è stato solo denunciato a piede libero.

Questo l’elenco dei colpi addebitati a Nuara e ai suoi complici: 25 settembre primo assalto alla stazione di servizio Ip di Casorate Primo e poi, nella notte, al postamat dell’ufficio postale di San Michele di Alessandria. Il 5 ottobre piccola carica di dinamite per l’ufficio postale di Guarene e, quattro giorni dopo, furto al bancomat della Banca Centropadana di Rottofreno in provincia di Alessandria. Lo stesso giorno ancora colpo alle Poste di Zinasco Vecchio e fuga su una Maserati che, riconosciuta, era stata poi incendiata qualche giorno dopo. La banda torna in azione il 9 novembre per un colpo notturno allo sportello automatico della filiale di Pontenure della Banca di Piacenza e rimane in zona perché il giorno successivo colpisce a Castelvetro Piacentino. Ancora di mira una banca, la Ubi di Montebello della Battaglia e il bancomat della filiale della Centropadana di Copiano. Gli ultimi colpi li ha fatti “in casa”: il primo dicembre 2019 al postamat di Incisa Scapaccino e il giorno dopo quello di Calliano, nell’Astigiano.

Di tutti questi colpi, solo 4 sono andati a segno, fruttando in totale un bottino di circa 60 mila euro, mentre gli altri sono stati solo “tentati” sia per l’artigianalità della tecnica utilizzata per far saltare gli sportelli, sia per la tenuta di postamat e bancomat di nuova generazione dotati di impianti di sicurezza avanzati.

Il colpo più pericoloso è stato il primo, l’unico che non ha riguardato postamat o bancomat, ovvero quello alla cassa continua del distributore di benzina perché in quel caso i ladri hanno seriamente rischiato di far esplodere tutto l’impianto, vista l’ovvia concentrazione di carburante altamente infiammabile.

A lui gli investigatori sono arrivati con un lungo e meticoloso lavoro di “inseguimento” virtuale delle auto usate per i colpi. Attraverso Gps e telecamere di videosorveglianza, sono stati tracciati tutti i percorsi fatti dalle auto di grossa cilindrata con targhe clonate che, dopo i colpi, ritornavano sempre ad Asti uscendo dal casello Asti Est.

Nuara, assistito dall’avvocato Lamatina, domattina sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia del Gip di Pavia, la Procura che ha proceduto all’indagine e all’arresto. E’ anche la stessa che lo conosce bene per una serie di colpi che sono avvenuti sul suo territorio diversi anni fa uno dei quali, un furto in abitazione, ha messo in relazione Nuara con l’omicidio dello chef di Calliano. Durante l’effrazione, infatti, Nuara si era ferito ad una mano e il  Dna rinvenuto nel suo sangue era stato ricondotto a quello trovato in una delle tre calze usate come passamontagna nella rapina di Calliano finita con la morte di Beggi.

Per quel furto a Pavia, però, Nuara era stato assolto.

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