Niente paura, con le Acli attraversiamo il cambiamento. Questo il titolo del XXV Congresso provinciale delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiane) svoltosi domenica scorsa al Centro
Niente paura, con le Acli attraversiamo il cambiamento. Questo il titolo del XXV Congresso provinciale delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiane) svoltosi domenica scorsa al Centro culturale San Secondo. Un titolo, allineato a quello del congresso nazionale, volto a sottolineare il radicale cambiamento che sta vivendo lItalia dal punto di vista sociale e politico, con linvito a non lasciarsi travolgere dagli eventi che si susseguono ma ad attraversare e sostare nel cambiamento. E che si riflette anche allinterno del sodalizio, che si confronta con un progressivo avanzamento delletà media degli iscritti.
Le Acli, che hanno festeggiato nel 2015 il 70° anniversario dalla fondazione, comprendono 4.100 soci, cifra in lieve aumento rispetto agli ultimi anni, e numerosi rami. «La nostra organizzazione – spiega il presidente uscente Gianni Valente – comprende 18 circoli in città e in diversi paesi dellAstigiano, dove rappresentano, soprattutto nei centri più piccoli e spopolati, lunico luogo di aggregazione rimasto, soprattutto per gli anziani. E ancora il patronato e il Caf, lEnaip (lagenzia di formazione professionale) e le cosiddette associazioni specifiche legate alle Acli, quali il Cta (Centro turistico), che organizza viaggi e attività di promozione del nostro territorio, e le associazioni sportive amatoriali US Acli. Come si nota siamo presenti in diversi campi su cui si riverberano le tre dimensioni che sono alla radice della nostra associazione. Ovvero, la fedeltà alla Chiesa, ai lavoratori e alla democrazia».
Nella sua relazione Valente ha anche sottolineato le difficoltà del momento. «Scontiamo un progressivo avanzamento delletà media dei soci, come peraltro avviene in tutto il mondo dellassociazionismo, dato che abbiamo difficoltà ad attrarre i giovani, soprattutto nei paesi. Tanto che, in futuro, proporremo iniziative per coinvolgerli maggiormente. E, al contempo, siamo carattrizzati da servizi affaticati, quali il Caf e il Patronato, a causa di tagli governativi anacronistici in un momento di grande difficoltà economica e sociale in cui questa tipologia di uffici è affollata da cittadini italiani e stranieri bisognosi di informazione e orientamento».
Al congresso, presieduto dal presidente regionale Acli e consigliere nazionale Massimo Tarasco, sono intervenuti numerose autorità e diversi rappresentanti delle associazioni. Durante il congresso sono poi state rinnovate le cariche del consiglio provinciale: Giovanni Valente, Sandra Ferrero, Daniela Grassi, Giovanni Calosso, Angela Bosio, Giovanni Miglietta, Stefano Avidano, Massimo Gianotti, Roberto Barbero, Roberto Genta. Inoltre, lassemblea dei presidenti di circolo ha eletto al suo interno cinque consiglieri: Daniela Marcato, Enrico Montrucchio, Giuseppe Dezzani, Giuseppe Franco, Carlo Ottonelli. Il consiglio sarà convocato nei prossimi 15 giorni per lelezione del nuovo presidente provinciale.
Elisa Ferrando