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Cultura e Spettacoli
Salone del Libro

Elizabeta Miteva tra le autrici premiate al concorso letterario Lingua Madre

Originaria della Macedonia ma residente a Cessole, si è aggiudicata il riconoscimento speciale Slow Food con il racconto “La felicità è casa”

C’è anche Elizabeta Miteva, originaria della Macedonia ma residente a Cessole, tra le autrici premiate alla XVI edizione del concorso letterario nazionale Lingua Madre. Nato nel 2005, è un progetto permanente del Salone Internazionale del Libro di Torino e della Regione Piemonte, diretto alle donne migranti (o di origine straniera) residenti in Italia, ma anche alle Italiane che vogliano raccontare l’incontro con l’Altra.
Per quanto riguarda questa edizione,  prima classificata è Natalia Marraffini (Argentina) con il racconto “La straniera segreta”; seconda Lala Hu (Cina), con “In cerca di una Heimat”; terza Noreen Nasir (Pakistan) con “Questo è il tuo compito e posto”. Sono poi stati assegnati il Premio Sezione Speciale Donne Italiane, vinto da Lorena Carbonara con il racconto “Ferma zitella”; il Premio Speciale Slow Food Terra Madre, vinto appunto da Elizabeta Miteva con “La felicità è casa”; il Premio Speciale Torino Film Festival, andato a Rajae El Jamaoui (Marocco) con “Aspettando la primavera”. Infine il Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, assegnato a Manijeh Moshtagh Khorasani (Iran) con la fotografia “La donna e il campanile”.

Il Premio speciale Slow Food – Terra Madre

Il Premio Speciale Slow Food – Terra Madre del concorso è assegnato all’autrice straniera del racconto maggiormente ispirato ai temi legati al cibo e alla sua produzione. Questa, nello specifico, la motivazione del premio assegnato dalla giuria al racconto di Elizabeta Miteva: «L’autrice ha saputo raccontare il dramma che vivono tante donne in seguito al ricongiungimento familiare. Non sempre si riesce a capire lo shock che si vive lasciando il proprio Paese per trovarsi in un altro, senza parlare bene la lingua e senza orientarsi tra i vari servizi. È un vuoto. Ci si perde. Come tante altre donne, anche l’autrice riesce a trovare una rinascita grazie alla sua determinazione e volontà di sentirsi parte della comunità. È proprio quel senso di comunità che dà valore alla sua esistenza. Tutto ciò avviene in un ambiente strettamente legato al cibo, un agriturismo, dove cambieranno le prospettive».
Elizabeta Miteva, infatti, ora che risiede nell’Astigiano si dedica ad una sua passione, la cucina. Il suo sogno, però, rimane quello di scrivere (interesse che ha manifestato fin da bambina) e riuscire a pubblicare un libro autobiografico
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Il volume con i racconti selezionati

Tutti i racconti selezionati saranno raccolti nel volume “Lingua Madre Duemilaventuno. Racconti di donne straniere in Italia” (Edizioni SEB27), che sarà edito in autunno e disponibile in tutte le librerie italiane insieme alle antologie degli anni precedenti e ai volumi d’approfondimento del concorso sui temi della migrazione.
La premiazione delle vincitrici si svolgerà nell’ambito del Salone internazionale del Libro di Torino in programma dal 14 al 18 ottobre.

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