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Riccardo Costa
Cultura e Spettacoli
Cinema

La Sala Pastrone riapre all’insegna dell’Asti International Film Festival

Da domani al via la programmazione che prevede la proiezione dei 150 titoli in concorso, tra documentari, lungometraggi e “corti”

Riaprirà domani (venerdì) la Sala Pastrone del Teatro Alfieri, ma solo per dare spazio ai titoli in concorso all’Asti International Film Festival, in programma da martedì 25 a sabato 29 maggio. Per la consueta programmazione, invece, bisognerà attendere il mese di giugno.
Come spiega Riccardo Costa, presidente del Circolo cinematografico Vertigo (che gestisce la Sala Pastrone) e direttore del festival.
«Riapriremo – annuncia – per proporre gli oltre 150 film in concorso al festival, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari. Cominceremo con “Rosa” di Katja Coljia, che vede tra gli interpreti Lunetta Savino, per poi proseguire, la settimana successiva, con una doppia programmazione che comprenderà “Nevia” di Nunzia De Stefano e “L’agnello” di Mario Piredda. In ogni caso inframmezzeremo i “corti” ai lungometraggi e ai documentari».
Si comincerà con tre spettacoli al giorno (alle 15, 17 e 19) appunto da venerdì 7 a martedì 11, mentre dal fine settimana successivo la sala aprirà dal giovedì. «Al termine – continua Costa – si terrà il vero e proprio festival, alla presenza di numerosi ospiti, anche di rilievo, con serata finale e premiazione sabato 29 maggio all’Alfieri».

Il festival

Il festival, giunto alla decima edizione, doveva tenersi lo scorso dicembre, ma è stato rimandato per l’impossibilità di svolgersi a causa della pandemia. Ha raggiunto nel 2020 circa 400 iscrizioni, tra cui sono stati selezionati 153 lavori. Sette le sezioni: La prima cosa bella international (11 lungometraggi selezionati, dal Giappone agli Stati Uniti); La prima cosa bella Italia (8 opere); Asti short international” (43 cortometraggi, dalla Cina al Brasile); Asti short international “Anime” (6 lavori); Asti short Italia (36 corti); Asti Doc international (23 documentari, dall’Iran all’Indonesia); Asti Doc Italia (26 lavori).
Da due anni ha assunto un respiro internazionale, tanto che quest’anno saranno assegnati due premi (Miglior attore e Miglior attrice) ai lungometraggi e ai cortometraggi stranieri in concorso.

Biglietti e programmazione futura

I biglietti per assistere alle proiezioni a partire da venerdì avranno il costo di 5 euro (intero) e 3.50 euro (ridotto soci circolo Vertigo). «A questo proposito – conclude Costa – abbiamo anche allo studio, attraverso il nuovo sito del festival che sarà pronto a giorni, la predisposizione di un sistema di prenotazione dei posti via web, oltre che tramite telefono come si può fare già ora. Un discorso che sarà valido anche quando verrà avviata, sempre che la pandemia non riservi altre “soprese”, la normale programmazione, che non abbiamo fatto partire da subito per ridurre il rischio d’impresa. Abbiamo, infatti, preferito fare una sorta di test con i film in concorso al festival. E questo per due ragioni fondamentali. Innanzitutto perché in base alla normativa attuale i posti a sedere in sala sono ridotti a 52. E poi per via del coprifuoco alle 22. Due condizioni che potrebbero portare a “bruciare” i film che usciranno nelle prossime settimane».
In ogni caso per assistere alle proiezioni sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina per tutta la durata del film. All’ingresso, inoltre, verrà rilevata la temperatura corporea.

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