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Cultura e Spettacoli

Su Astigiani la prima foto
alla Sindone e il cammino dei rubinetti

Torna in edicola Astigiani, che con giugno arriva al numero 12. Come sempre l’uscita verrà celebrata da una presentazione pubblica, che oggi alle 18 sarà ospitata nel cortile del Michelerio in

Torna in edicola Astigiani, che con giugno arriva al numero 12. Come sempre l’uscita verrà celebrata da una presentazione pubblica, che oggi alle 18 sarà ospitata nel cortile del Michelerio in corso Alfieri. La prima parte è dedicata ai 70 anni da quel 25 Aprile 1945 che segnò la fine della guerra e la rinascita della democrazia. Sulle pagine della rivista si racconta come l’Astigiano visse quei giorni attraverso i documenti, i giornali, e il ricordo di chi c’era e di chi lo ha sentito dai protagonisti di allora. È un racconto diretto anche quello che riscopre la figura di Angelo Gatti, che partecipò alla grande guerra ’15-’18 da un punto di osservazione privilegiato e particolare. Da quell’esperienza trasse un diario che merita di essere riletto, accanto alla straordinario patrimonio di fotografie lasciato al Comune di Asti.

Un’altra storia del trimestrale prende il via da un oggetto all’apparenza banale come il rubinetto di casa. Far arrivare l’acqua nelle case di Asti fu una vera e propria impresa, e in piazza Medici c’è un monumento che lo ricorda. E ancora la vita quotidiana nel Palazzo degli Alfieri nel 1750, l’Expo che si tenne a Milano nel 1906 – con gli stessi problemi e le stesse polemiche di oggi – e il primo fotografo che fissò su una lastra il volto dell’uomo della Sindone.

Astigiani guarda indietro anche a un caso di cronaca che cinquant’anni fa colpì l’opinione pubblica italiana, l’operazione per dividere le gemelline siamesi di Grazzano Badoglio. La consueta galleria fotografica celebrerà con una caccia al volto il rapporto tra gli astigiani e lo sport, ora a livelli professionistici, ora più amatoriali. Al termine della presentazione, un rinfresco che salderà l’uscita della rivista con il Gustadom.

e.p.r.

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