Edizione da record per "Cantachiaro" che domenica ha portato sul palco del teatro comunale oltre sessanta giovani cantanti, o aspiranti tali, più forti di febbre e varicella. Sempre tutto
Edizione da record per "Cantachiaro" che domenica ha portato sul palco del teatro comunale oltre sessanta giovani cantanti, o aspiranti tali, più forti di febbre e varicella. Sempre tutto esaurito in platea. Applausi (e dolci) come premio a tutti i protagonisti della manifestazione che ormai da ventiquattro anni si rinnova grazie all'impegno del gruppo genitori, Pro loco e Parrocchia col patrocinio del Comune. Ad accompagnare l'edizione 2016 è stata la fiaba "Pocahontas", in una parodia particolarmente riuscita: breve, simpatica e divertente. Protagonista nei panni della principessa "Pocahontas" c'era Patrizia Piccolo, che si è divisa nel ruolo di presentatrice. Il miglior debutto, dunque, per la regia che vedeva all'esordio le gemelle ed insegnanti Elena e Gabriella Zanardo. Promosse. Prezioso si è rivelato anche l'aiuto del "doppiatore" Luca Parena mentre gli effetti speciali (musiche e rumori) sono stati curati da Matteo Alasia.
Una scaletta musicale mai così ricca che ha regalato brani in gruppo ma anche ventidue giovani che si sono espressi davanti al microfono. Così sugli stage si sono alternati: Benedetta Meriano, Luana Valente, Gabriel Cimpureanu, Ginevra Ravizza, Iuliana Diac, duetto per Martina Dal Rovere ed Elena Capello, Benedetta Obialero, Francesca Carpignano, Carola Cestari, terzetto con Sofia Ripa, Loretta Monello ed Emanuela Del Popolo, Matteo Cestari, Emanuela Camerano, Aurora Lista, Gabriele D'Elia, Enxi Kroi, Federica Merlone, Alex Cimpureanu, Iolanda Ravina, Heidi Berxulli, Francesca Obialero, Lucia Travasino ed esecuzione a quattro per Carlotta Scarcilia, Camilla Bava, Umberto Bava e Iacopo Abate.
Ai piedi del palco, ad accompagnare tutte quante le esibizioni, la storica band formata dai moncalvesi Mario Moro (alle tastiere) con il figlio Matteo (chitarra), Dino Bertolotti (chitarra), Davide Busato e Michele Rampone (batterie) e Gianbeppe Scaiola (basso) al suo primo "Cantachiaro". Come sempre non una gara ma una grande esibizione che offre palco e microfono a tutti i giovani cantanti e semplici amanti della musica. Pomeriggio condito da tanta allegria e dalla finalità benefica in quanto a caratterizzare "Cantachiaro" fin dalla sua prima edizione è stata la solidarietà. Occasione per raccogliere fondi da destinare a progetti umanitari anche internazionali o, come quest'anno, iniziative all'interno della stessa comunità di Montechiaro.
Pertanto i promotori hanno scelto di contribuire all'acquisto di una lavagna Lim da donare alla scuola primaria del paese. Lavagna multimediale elettronica che, grazie alla generosità del pubblico, potrà a breve permettere ai giovani alunni di apprendere anche attraverso metodologie differenti. Non per ultimo il doveroso plauso e ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato, dietro le quinte. Così per la scenografia allestita da Valter Piccollo con il prezioso aiuto dello staff in rosa formato da Manuela, Claudia, Noemi, Paola e Francesca. Costumi di Adriana Parena e Luisa Vanin, tecnico audio Menny e luci di Arianna. Una festa che dopo i doverosi applausi ed il saluto del sindaco Paolo Luzi e del parroco don Paolo Prunotto si è conclusa in dolcezza con la golosa merenda offerta dai volontari Pro loco.
Maurizio Sala