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Fuochi del Santo: meno pubblico sul Lungotanaro
Cultura e Spettacoli

Fuochi del Santo: meno pubblico sul Lungotanaro

Fuochi bagnati, fuochi fortunati! Forse il vecchio adagio popolare si adatta meglio alle spose che non agli spettacoli pirotecnici. In effetti il Santo patrono non ha protetto gli organizzatori dalle

Fuochi bagnati, fuochi fortunati! Forse il vecchio adagio popolare si adatta meglio alle spose che non agli spettacoli pirotecnici. In effetti il Santo patrono non ha protetto gli organizzatori dalle inclemenze del tempo e, dopo il rinvio di lunedì scorso a causa della probabile pioggia serale (che poi non c’è stata), venerdì sera, ai primi “tuoni luminscenti” del Lungotanaro, una tenue pioggerellina scendeva calma dal cielo, mescolandosi ai “lapilli” incandescenti dei fuochi. Gli astigiani erano rimasti tutto il pomeriggio a guardare in alto le nubi che non volevano saperne di andarsene e a chiedersi ripeturamente: “ma questa sera i fuochi ci sono?” La domanda è arrivata telefonicamente anche alla nostra redazione.

Gli astigiani non sapevano, forse speravano, ma intendevano capire se organizzarsi la serata in modo alternativo o passarla sulle rive del fiume a celebrare il Santo. In effetti sul Lungotanaro molti sono arrivati a fuochi iniziati, richiamati più dai botti che dalla consapevolezza di partecipare ad un evento programmato da tempo. Forse per questa ragione l’impressione di chi era presente è stata di una minore affluenza di gente. I fuochi poi non sono stati particolarmente spettacolari, tutto nella norma. Del resto la crisi economica non consente al Comune di fare grossi investimenti sul divertimento e sull’intrattenimento. Sarà per il prossimo anno.

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