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Crivelli: «Con il sindaco Rasero dialogo impossibile, non dà risposte»

La lista Prendiamoci cura di Asti traccia un bilancio sul primo anno di attività consiliare

È passato un anno dalle elezioni comunali e “Prendiamoci cura di Asti”, la lista civica promossa dall’ex candidato a sindaco del centrosinistra Paolo Crivelli, ha fatto un bilancio dell’attività svolta. Infatti, sebbene l’esito elettorale non sia stato entusiasmante per la coalizione e Maurizio Rasero sia riuscito a imporsi sull’avversario, la lista civica ha tentato di portare avanti le sue battaglie, specie nel sociale, trovando un valido sostegno tra gli altri consiglieri di minoranza.

Ma anche se l’unione fa la forza, in politica occorre avere i numeri sufficienti per far passare le pratiche e questo è avvenuto raramente, come osserva lo stesso Paolo Crivelli. «Ci rendiamo conto che Rasero anche se a parole si era detto disposto al dialogo e al confronto, in realtà va dritto per la sua strada. Nell’ultima seduta abbiamo discusso sulle modifiche al bilancio perché sono arrivate delle risorse importanti e ci sono stati interventi molto belli, però il sindaco non ha neanche risposto. C’è proprio una mancanza di educazione perché se non rispondi ci consideri zero e questo è umiliante. Ci troviamo davanti a un sindaco iperattivo che non è capace a dialogare». Nonostante il quasi del tutto assente rapporto con il sindaco, “Prendiamoci cura di Asti” continua a stare sul pezzo sui temi che sente più vicini: ambiente, emergenza abitativa, sanità, l’abbattimento delle barriere architettoniche (di cui presto sarà depositata un’interpellanza che chiederà di usare dei fondi speciali per iniziare a monitorare il problema e darsi delle priorità di intervento).

A spiegare l’andamento dei lavori nel corso del primo anno tocca al consigliere Valter Saracco. «Non siamo politici di professione e non siamo inseriti in un partito, con tutto quello che comporta in vantaggi e svantaggi. Il vantaggio è che non dobbiamo rispondere a nessun dirigente locale e nazionale, ma lo svantaggio è che qualsiasi partito ha la possibilità di avere informazioni che io faccio molta fatica a ottenere». Un particolare evidenziato da Saracco è l’utilità dei lavori in commissione «dove i cittadini possono davvero confrontarsi sulle problematiche […] ma occorre che partecipino di più».

Per il consigliere Saracco la “strategia” vincente è cercare di collaborare con la maggioranza affinché si arrivi a un ordine del giorno condiviso che impegni la Giunta a fare qualcosa, su questo o quel tema ritenuto trasversalmente importante. Intanto Crivelli e Saracco confermano la nascita di un movimento civico della lista e la costituzione di un’associazione di volontariato, chiamata “Passi Solidali”, che si occuperà di sanità per dare aiuto e assistenza alle persone più fragili.

A spiegare i dettagli dell’associazione è la dottoressa Marina Gavioso: «Si tratta di un’associazione apolitica, apartitica e aconfessionale formata e gestita da volontari e senza scopro di lucro». Tra le attività in programma anche un’assistenza sanitaria ambulatoriale gratuita rivolta a persone in debolezza economica, sociale o culturale, «oppure in stato di invisibilità sanitaria, come gli immigrati che sono persone che devono essere curate anche per il bene della collettività».

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