Festa della Polizia questa mattina, sobria e circoscritta, che sarà ospitata nel cortile esterno della Polizia Stradale per celebrare una anniversario “tondo” della fondazione: 170 anni.
E in 170 di cose ne sono cambiate tante anche per gli uomini e le donne che indossano la divisa sotto il motto “sub lege libertas”.
Lo si vede anche dal report dell’attività della Questura di Asti nell’ultimo anno solare, che ha visto la Polizia fronteggiare ancora l’onda lunga della pandemia da Covid.
Leggendo i dati, emergono soprattutto i nuovi reati e i nuovi settori in cui i poliziotti sono particolarmente impegnati.
A partire dalle truffe e dalle frodi informatiche che sono attestate a 1652 denunce, oltre 500 in più rispetto all’anno precedente. Aumenta anche il numero di rapine in abitazione mentre rimangono pressochè stabili i furti nelle case e diminuiscono senibilmente quelli su veicoli. In diminuzione anche lo spaccio di stupefacenti. Uno dei motivi è quello di un aumento delle pattuglie in servizio antidroga per la città.
Per contro sono aumentati i numeri di persone arrestate (91) e denunciate (660). Aumentate anche le richieste di pronto intervento alla centrale opertiva: da 8500 sono passate a 9270.
Su un fronte più burocratico che operativo, la Questura di Asti ha visto lievitare le richieste di rilascio di passaporti, grazie anche alla riapertura delle frontiere posto Covid: sono più che triplicate attestandosi su 3.057 rilasci. E l’altro ufficio sempre affollato è quello che si occupa di rilascio e rinnovo di permessi di soggiorno e di trattazione delle richieste di asilo politico. I primi sono passati dai 2900 dello scorso anno agli oltre 5 mila di quest’anno mentre i profughi che hanno ottenuto lo status di rifugiato politico sono passati da 114 a 449.
Un discorso a parte riguarda l’attività della Polizia astigiana connessa al Codice Rosso, la corsia preferenziale riservata alle donne vittime di maltrattamenti e violenza. Rispetto al precedente anno solare di riferimento (2020/2021), negli ultimi dodici mesi le denunce per maltrattamenti sono passate da 12 a 15 e le denunce per stalking da 1 a 13.
E’ ancora molto importante l’impegno per il contrasto all diffusione del Covid, con 528 pattuglie impiegate per controlli con 324 multe elevate e 758 autocertificaizoni ritirate con la denuncia di 4 persone.
Di tutto rilievo anche i dati che hanno riguardato le altre specialità della Polizia.
La Stradale, con i suoi 1132 turni di pattuglia, ha accertato circa 8500 infrazioni mentre la Ferroviaria ha identificato in stazione oltre 13 mila persone, ne ha arrestata una e denunciate 14; la Polstale ha denunciato 78 persone per reati releativi alle telecomunicazioni.
I poliziotti che lavorano in distacco alla sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Asti hanno trattato circa 1800 fascicoli, più o meno quelli trattati l’anno prima ma hanno raddoppiato il numero delle persone denunciate: 26.
In occasione della Festa della Polizia, il Presidente della Repubblica ha concesso la medaglia d’oro al merito civile alla sua bandiera per le attività svolte durante la pandemia: «Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che con eccezionale valore e senso del dovere hanno profuso ogni energia nel garantire, anche in occasione dell’emergenza pandemica da Covid-19 la tutela della salute di tutti i cittadini».