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I tre candidati a sindaco durante il confronto con il direttore della Nuova Provincia
Attualità

Grande partecipazione dei canellesi al confronto con i tre candidati sindaco

Tre candidati, una sola meta: Palazzo Anfossi. Percorso fatto di programmi, argomenti scottanti, idee messi a confronto, martedì sera, in un affollatissimo confronto

Canelli elezioni: confronto a tre con la Nuova Provincia

Tre candidati, una sola meta: Palazzo Anfossi. Percorso fatto di programmi, argomenti scottanti, idee messi a confronto, martedì sera, in un affollatissimo confronto. Area pedonale di piazza Cavour gremita di sostenitori, cittadini, semplici curiosi accorsi per ascoltare il dibattito organizzato da La Nuova Provincia con i tre candidati sindaco Fausto Fogliati, Paolo Lanzavecchia e Mauro Stroppiana.
Fair play d’ordinanza, come peraltro in tutta la campagna elettorale, rispettato dagli aspiranti primi cittadini, anche se non sono mancate alcune punzecchiature e qualche distinguo. Condotto dal direttore del bisettimanale Flavio Duretto, per due ore sono stati approfonditi i temi salienti che hanno caratterizzato l’ultimo mese di propaganda.  Risposte sintetiche, due minuti a testa, per spiegare idee strategie future che, in alcuni casi, hanno scaldato la platea strappando applausi.

Presentazione dei profili

Presentazione live di ogni profilo affidata al candidato stesso. Fogliati, Lanzavecchia e Stroppiana hanno “spiegato” se stessi partendo dalla famiglia, ripercorrendo le tappe della propria esperienza professionale, i ricordi e ciò che li ha spinti ad abbracciare la politica attiva.
Avvocati con studio in Canelli i primi due, medico il terzo, si sono raccontati in modo semplice e fuori dagli schemi senza cadere nel banale, restituendo spessore ad un impegno che, come ha sottolineato Duretto, “va oltre l’amministrare bensì cambia la vita e le abitudini di chi siede sulla sedia di sindaco”.

Giovani e scuola

L’incalzare delle domande è stato l’asse portante dell’incontro-dibattito.
Spesso i programmi hanno collimato, anche se ognuno ha offerto una propria visione del tema trattato, Giovani e scuola hanno fatto da apripista al fuoco di fila.
“La scuola deve aprirsi al mondo del lavoro e formare professionalità che servano alle imprese del territorio – ha detto Fogliati – I giovani sono il nostro futuro e su loro bisogna investire”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Lanzavecchia che ha ribadito “una sempre maggior relazione tra scuola e lavoro e investimenti su edilizia scolastica e centro di aggregazione”.
Per Stroppiana “i giovani sono il futuro, occorre offrire loro opportunità perché si fermino a Canelli. La scuola è il motore di una comunità e su questa bisogna investire in tecnologia e didattica”.

Cultura e turismo

Si è parlato di cultura, turismo e manifestazioni in chiave Unesco con qualche distinguo tra i protagonisti. Paolo Lanzavecchia ha sottolineato “l’importanza del turismo come risorsa economica che pesca nelle nostre tradizioni, nella storia e nella cultura del luogo con momenti di promozione mirati” mentre Fausto Fogliati ha parlato di “una città che turisticamente deve essere rilanciata, come la Sternia che abbiamo solo noi, con eventi e attività che coinvolgano chi arriva a Canelli”.
Mauro Stroppiana ritiene che “il turista debba essere preso per mano e accompagnato e non lasciato a se stesso, mentre la cultura non deve essere lasciata solo al volontarismo ma essere volano della comunità”.

La viabilità

L’atmosfera si scalda sulla viabilità, che ha fatto e fa ancora discutere la città. Stroppiana: “La viabilità in centro va studiata e condivisa con la gente e gli operatori prima di attuarla. Io aprirò via XX Settembre alla circolazione dalle 6 alle 20”. Fogliati. “Occorre affidare a un esperto il ridisegno della circolazione in centro. Non possiamo costringere il commercio a soffrire con una viabilità poco chiara”. Lanzavecchia. “L’area pedonale mi piace, ma ciò non vuol dire che qualcosa non possa essere migliorato come la circolazione in via XX Settembre. Studieremo bene il da farsi”. E sulla pista ciclopedonale, che tanto fa discutere. “Da rimettere a posto” è il pensiero di Fogliati. “Dobbiamo togliere i punti che sono pericolosi” dice Stroppiana mentre Lanzavecchia precisa che “questa è una ciclopedonale, con ciò che ne consegue. Migliorarla si può”.

Accoglienza e sicurezza

Irrompe il tema dell’accoglienza e della sicurezza.
Mauro Stroppiana sottolinea che “mi han fatto passare per scafista. Invece bisogna organizzarsi per dare accoglienza ai vendemmiatori, che sono una risorsa”. Per Fausto Fogliati “è un argomento sul quale misurarci ma con regole chiare e condivise: non possiamo far finta di nulla, affrontare il problema e dare soluzioni”. Per Paolo Lanzavecchia “i centri di accoglienza hanno fallito, esempio il cuneese.
Chi arriva deve essere in regola e avere un posto dove alloggiare, non nei giardini pubblici”.

Il commercio

La situazione del commercio è un punto dolente “in tutta Italia, non solo qui” precisa Flavio Duretto. Lanzavecchia: “Istituirò immediatamente un tavolo con i commercianti per organizzare insieme strategie sul rilancio dell’attività commerciale e come incrementarla”. Fogliati. “Occorre ripensare a un nuovo commercio anche come anima del turismo, sentendo gli operatori e ascoltandoli”. Stroppiana. “Il commercio è vitale per una città. Ascoltiamo le loro istanze, restituiamo una città viaria fruibile a questo comparto”.

Domande del pubblico

Dal pubblico si levano domande. Sulla riapertura della linea ferroviaria tutt’e tre concordano che sarebbe necessaria per i pendolari e in chiave turistica. Lo sport deve essere sostenuto a favore delle società sportive, il decoro urbano va di pari passo con la sistemazione del centro storico. Sulla sanità Fogliati e Lanzavecchia concordano che è una materia regionale ma è necessario il potenziamento della Casa della Salute e il mantenimento di un punto di primo soccorso a Nizza. Stroppiana rimarca, con veemenza, che “il pronto soccorso a Canelli non ci potrà essere perché così è scritto nelle leggi. A Nizza potrà rimanere se rimarrà l’ospedale”.

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