Cerca
Close this search box.
Etichette salumi
Attualità

Salami, mortadella, prosciutti e culatello: obbligo di indicare in etichetta la provenienza

E’ l’ennesima vittoria del Made in Italy di qualità, di quelle produzioni di eccellenza che restituiscono appeal al cibo e ai prodotti che alimentano la dieta mediterranea

E’ l’ennesima vittoria del Made in Italy di qualità, di quelle produzioni di eccellenza che restituiscono appeal al cibo e ai prodotti che alimentano la dieta mediterranea.  La notizia arriva direttamente dai palazzi romani: entra in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello per sostenere la produzione nazionale e smascherare l’inganno della carne tedesca o olandese spacciata per italiana.A rendere nota la decisione il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.Secondo un’indagine dell’organizzazione agricola l’82% degli italiani attendeva questa presa di posizione legislativa che, con l’emergenza sanitaria, desiderano consumare prodotti nostrani così da sostenere l‘economia dei territori.
Al successo della campagna #MangiaItaliano promossa da Coldiretti e Filiera Italia che ha coinvolto industrie e catene della grande distribuzione.

La Filiera Italiana

L’obbligo di indicazione sulle etichette e le confezioni degli insaccati scatta a una settimana dalla pubblicazione del decreto “Filiera Italia” sostenuto da Coldiretti. Tanto da stanziare, per la prima volta, un bonus a sostegno del Made in Italy a favore della ristorazione, la più colpita dalla pandemia, per l’acquisto di prodotti alimentari italiani per un importo complessivo di 600 milioni di euro, compresi i salumi da animali nati, allevati e macellati in Italia.Le inchieste degli ultimi mesi hanno messo in evidenza come un prodotto su quattro richiama sì all’italianità ma prodotto senza avere collegamenti reali e tracciabili con la produzione nazionale delle materie prime.
Il decreto sui salumi prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a paese di nascita, allevamento e macellazione degli animali. La dicitura “100% italiano” è utilizzabile solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia.

Un valore aggiunto sul mercato

«In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy – sostiene Prandini – L’Italia ha la responsabilità di svolgere un ruolo di apripista in Europa grazie alla leadership nella qualità e nella sicurezza alimentare».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale