Alla vigilia del 25 aprile se ne andata Ester Maria Cotti, classe 1923, cittadina onoraria di Valfenera. Contribuì, il 27 luglio 1944, a scongiurare la rappresaglia dei tedeschi e a salvare Valfenera dalla distruzione.
Spesso presente alle celebrazioni del 25 aprile a Valfenera, dove aveva trascorso infanzia e giovinezza, nonostante abitasse da tempo a Torino e le difficoltà di deambulazione degli ultimi anni non era voluta mancare neppure all’inaugurazione, nell’ottobre del 2019, del monumento che ricordava l’episodio tragico del ’44 in regione Casabianca.
In quell’occasione lo storico Mario Renosio ricordò i fatti di cui Ester Maria fu protagonista salvifica: una formazione partigiana guidata da Luigi Cattaneo si era spostata tra Valfenera e Ferrere. Il fratello 17enne di Luigi era stato catturato dai tedeschi qualche giorno prima del 24 luglio, quindi per tentare uno scambio di ostaggi, la brigata organizzò un’imboscata proprio a Valfenera. Nell’assalto morirono due soldati tedeschi e per rappresaglia il comandante decise di incendiare l’intero paese.
Ester Maria Cotti conosceva il tedesco e raccolse le ultime parole di uno dei soldati feriti curato all’ospedale Zabert. Con la sua mediazione e con quella del dottor Torta, si riuscì a far recedere i tedeschi dal loro intento. Lasciarono Valfenera incendiando solo alcune case nei pressi dell’attentato.
«Ti ricorderemo con gratitudine per il prezioso contributo dato alla salvezza del paese nella tragica giornata del 24 luglio 1944 – ha scritto il sindaco Paolo Lanfranco – ricordando il tuo sorriso e l’affetto che hai sempre nutrito per Valfenera. Grazie Ester».
Il funerale si svolgerà martedì 27 alle 9,30 nella parrocchia di San Bernardino da Siena a Torino.