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Iniziativa

Unicef, laboratorio per aiutare i ragazzi a riprendere le relazioni sociali

Intitolato “In scena, con e senza maschera”, è stato organizzato in risposta ai disagi diffusi tra gli adolescenti a causa della pandemia

Lockdown, didattica e distanza e restrizioni ai contatti personali hanno determinato un pesante impatto su preadolescenti e adolescenti. Lo sa bene l’Unicef, che sottolinea come «il disinvestimento emotivo è stato tale che ora questi ragazzi faticano a “riaccendere” il desiderio di uscire per incontrare i coetanei, che fanno persino paura. Si sentono inadeguati, hanno il timore ad esporsi, angosciati da un possibile rifiuto».

L’iniziativa

Per questo il comitato provinciale dell’Unicef ha pensato di proporre ai giovani astigiani un laboratorio – intitolato “In scena, con e senza maschera” – dove l’apprendimento giocoso di tecniche teatrali diventi veicolo di interazione e scambio con i coetanei. Il tutto attraverso un corso che permetta di confrontarsi senza dover parlare di sé direttamente, ma rappresentando le emozioni in scena.
Sarà articolato in dieci incontri di un’ora e mezza ciascuno rivolti a gruppi di una decina di ragazzi divisi in almeno tre fasce di età (12-14, 14-16 e 16-18 anni) da svolgersi in giorni e orari differenti per andare incontro quanto più possibile alle esigenze di ciascuno, «ma anche a quella di non avere l’imbarazzo di incrociarsi con amici e conoscenti a cui non si ha piacere di mostrarsi», sottolineano i promotori. Proprio per evitare il disagio dell’esibizione pubblica, poi, non è previsto alcun spettacolo finale e non sono richieste capacità di alcun tipo. L’obiettivo principale è infatti indurre i ragazzi a frequentarsi anche senza la necessità di un animatore che li guidi.

I corsi

I corsi verranno attivati non appena si raggiungerà il numero minimo di 8 iscritti – comunque non oltre l’inizio di aprile – e si svolgeranno presso una delle seguenti sedi, a seconda del numero di iscrizioni pervenute: Teatro della Torretta (presso la parrocchia N. S. di Lourdes); Circolo Alpini (corso XXV Aprile); locali di Chapitombolo (presso il Michelerio).
Il progetto è realizzato con il sostegno del Centro servizi per il volontariato e in collaborazione con Chapitombolo Asti di Olivia Ferraris, sezione provinciale Alpini, Teatro della Torretta, O.I.S.
Per informazioni: 328/1613248.

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