Questa mattina nella frazione di Castiglione si è rinnovato l’appuntamento con la storica Fagiolata di San Defendente organizzata dalla locale pro loco. Un evento che ha origine in una delle tradizioni più antiche del Piemonte, citata da fonti storiche del 1200, «quando i fratelli Giacomo e Rodolfo di Valle Canea (Caniglie), pongono fine all’annosa vertenza con il Capitolo Ecclesiastico con un accordo e un certo Guglielmo Baldissero di Castiglione si offre di pagare una parte del compenso dovuto dai Canonici ai Feudatari, a condizione che, dopo la sua morte, sia celebrata ogni anno una Messa per lui ed i suoi parenti e distribuita ai poveri del paese una “emina” (antica unità di misura) di legumi».
Quella che si è svolta oggi è stata la 824° edizione della Fagiolata alla quale hanno partecipato non solo i residenti, ma anche molti visitatori attirati dalla sua unicità. Prima della distribuzione dei piatti, cucinati da una ventina di cuochi, è stata celebrata la messa e si è svolta la sfilata dei ragazzi che festeggiano la leva nel 2024.
I neo diciottenni sono Marco Rinaldi, Alberto Fea, Giorgia Semenzato, Giulia Cavatore, Andrea Zavattero e Luca Zavattero. Dopo otto secoli “La Fagiolata” continua, mantenendo inalterate le caratteristiche peculiari iniziali della manifestazione. Le 50 caudere (il nome tradizionale dei pentoloni) hanno consentito di cucinare circa 450 chili di fagioli conditi con sedano, carote, cipolle, abbondanti costine e cotiche di maiale.
«Questa manifestazione mantiene immutato nel tempo il suo messaggio di solidarietà – spiegano gli organizzatori della pro loco – da alcuni anni infatti, tutte le offerte raccolte vengono destinate ad associazioni di volontariato che operano sul territorio Astigiano. Quest’anno una parte andrà all’Associazione Alzheimer Asti ODV, associazione di volontari che dal 2001 mantiene l’obiettivo di aiutare ed essere un punto di riferimento per i famigliari e le persone in difficoltà. Un’altra parte delle offerte, come tutti gli anni, andrà alla “Mensa Sociale” del Comune di Asti, in corso Genova, gestita dalle Suore della Pietà».
[foto Billi]