Trionfo della Torre nel 54° Palio degli Asini di Cocconato. L’asinello Romeo, dopo aver portato alla vittoria lo stesso borgo nel 2018 e il Principato di Moransengo nel 2019, vince anche questa edizione. È stata una manifestazione pienamente riuscita, per la ricchezza della sfilata e le avvincenti corse, che si sono svolte in piena regolarità, nonostante l’alta posta in gioco. Un’eccezionale cornice di pubblico ha assistito alla manifestazione. Il Palio è stato preceduto sabato sera da una festa medievale nel cortile del Collegio, con la cena e un apprezzato spettacolo del gruppo canavesano Furger d’la Marga e i combattimenti all’arma bianca. La giornata di domenica si è aperta al mattino con il corteo da piazza Airali fino alla chiesa parrocchiale per la benedizione dei gonfaloni dei borghi, al termine della messa solenne celebrata dal parroco don Igor Peruch. Nel primo pomeriggio si è snodato nelle vie del centro il suggestivo corteo storico con oltre 500 figuranti, aperto dagli sbandieratori e musici di Ferrere, i conti Ottobono e Mafalda Radicati, il capitano Giorgio Apostolo (per la seconda volta unica autorità della corsa), il carroccio e i sette borghi che hanno rievocato momenti di vita di corte e popolare del periodo medievale. Come sempre è stata una sfilata ricca e molto animata, con tematiche nuove e originali.
Non facile il compito per la giuria che ha assegnato il primo premio al borgo Torre con il tema “In vino veritas”, seconda la Brina che ha ricordato la simbologia delle uova di struzzo, terzo San Carlo che ha messo in scena la grande festa per il ritorno nel 1345 del conte Oberto Ascanio dalla guerra, animata dagli sbandieratori dell’A.S.T.A. di Asti e dalla musica del gruppo Tagaban. E proprio a questo conte è andato il premio in memoria di Pier Luigi Bauchiero al miglior personaggio della sfilata. Per l’allestimento della fiera medievale della scorsa settimana primo premio alla Torre, seconda Brina, terzo San Carlo. Sul catino naturale fra piazza Giordano e piazza Cavour sono quindi scesi in campo i primi quattro asinelli. A vincere la prima batteria è Airali, davanti alla Brina, che vanno direttamente in finale; devono invece disputare la batteria di recupero San Carlo e Moransengo. La seconda batteria, è vinta facilmente da Tuffo davanti a Torre e Colline Magre. Dopo l’esibizione degli sbandieratori, la batteria di recupero è vinta da Colline Magre, che va così in finale, davanti a, San Carlo e Morasengo, cui va l’acciuga, occasione per fare festa il prossimo anno. Parte quindi, dopo un non facile allineamento dei somarelli, la finale a cinque, che dopo un testa a testa durato tre giri vede la Torre al traguardo davanti a Colline Magre, Airali, Brina e Tuffo. Grande festa fino a notte dei rosso-gialli della Torre alla loro quarta vittoria nel Palio.
