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Motocross: Castagnole discute, Felizzano "accelera"
Attualità

Motocross: Castagnole discute, Felizzano “accelera”

Mentre nel paese astigiano si attende martedì sera per discutere sul progetto della pista ai Valenzani, a soli 13 km di distanza, nell’Alessandrino, la Carrera Srl è già avanti nella progettazione di un altro circuito che attirerà gli appassioanti delle due ruote

Mentre a Castagnole Monferrato parte del paese è in allarme, tra cui i produttori del Ruché, e si creano comitati spontanei e di monitoraggio sul progetto di una pista da motocross che un privato intende costruire nella zona dei Valenzani, su un’area di 40 ettari in parte destinata a bosco, a soli 13 km di distanza, nel Comune di Felizzano, un’analoga iniziativa sta ottenendo il via libera con tutti i pareri favorevoli degli enti di controllo e punta ad essere operativa entro l’autunno del 2017. Si tratta del progetto presentato dalla società Carrera Srl di Bramafarina (a firma dell’architetto Maurizio Chiocchetti, progettista acustico ing. Matteo Bosia) e accolto favorevolmente dal Comune di Felizzano: due piste da motocross, una più piccola più quella principale, con annessi servizi, una strada interna al sito e parcheggi per i visitatori. Il terreno individuato dalla Carrera, in strada dei Boschi, è quasi pianeggiante e si estende su 230.000 mq non frammentati. Un’area cui si accede attraverso strade comunali, lontana dal concentrico e da qualunque insediamento abitativo. Nella zona esiste già un bed & breakfast e un altro si aprirà non appena il circuito sarà in funzione.

Il commento dei proponenti

«E’ da almeno 30 anni che cercavo un sito dove poter costruire un impianto di questo tipo – spiega Alessandro Bramafarina legale rappresentante della Carrera Srl – Avevo visto diverse aree prima di questa, alcune anche nell’Astigiano, ma nessuna con le caratteristiche che stavo cercando. Poi, ad un’asta fallimentare, ho acquisito questo terreno, ho spiegato all’amministrazione comunale di Felizzano cosa volevo realizzare e ho avviato la procedura per le autorizzazioni, ottenendo il via libera, qualche settimana fa, dalla Conferenza dei Servizi». Bramafarina ci mostra le planimetrie del progetto e i vari pareri ottenuti, tra cui quello dell’Arpa che scrive: “Fatta salva la necessaria valutazione di dettaglio e risoluzione definitiva delle problematiche legate all’accessibilità dell’area, per quanto di competenza dell’Agenzia si ritiene che non vi siano ulteriori elementi ostativi o di criticità dal punto di vista ambientale”.

Tutto dipende dall’impatto acustico del circuito

Il punto più delicato del progetto, su cui il sindaco di Felizzano ha chiesto rassicurazioni e analisi approfondite, riguardava l’impatto acustico dell’impianto sportivo. La Carrera ha chiesto la consulenza del’ing. Matteo Bosia, specializzato nel settore, che spiega come ha affrontato la progettazione: «L’analisi di impatto acustico è stata fatta sia sull’esercizio motocrossistico dell’impianto sia sul traffico veicolare indotto. La pista è stata progettata nelle vicinanze di un dosso artificiale, a forma di L, che funziona come barriera acustica e protegge dal suono i ricettori distanti un chilometro. Poi ci sono già quindici alberi che verranno integrati con una serie di altre piantumazioni e il monitoraggio acustico sarà effettuato perennemente, una volta aperto l’impianto». L’ing. Bosia ha effettuato numerosi modelli di calcolo tridimensionale acustico analizzando il rumore in altre piste da motocross prima di ottenere il via libera dell’Arpa.
Per la Carrera si tratta di un investimento da 1,5 milioni di euro, ma prima di iniziare i lavori sul polo dovrà attendere l’approvazione della Variante al Piano regolatore che trasformerà il terreno da agricolo a servizi. L’impianto verrà omologato secondo le norme della FIM (Federazione Italiana Motociclismo) e ospiterà le gare nazionali.

Interviene l’Associazione dei Produttori del Ruché

Intanto, in una nota, il presidente dell’Associazione Produttori del Ruché di Castagnole Monferrato, Luca Ferraris, ribadisce il secco no alla pista di Valterza. «Desidero confermare che l’Associazione si è democraticamente espressa in maniera sfavorevole alla decisione del Comune di Castagnole Monferrato di permettere la realizzazione di una pista da motocross sul suo territorio. Tengo altresì a far presente che l’Associazione si esprime solamente attraverso documenti e comunicati preventivamente approvati dal Consiglio Direttivo o dall’Assemblea degli Associati: i singoli produttori sono sì liberi di esprimere le loro opinioni, come garantito dall’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, ma non esprimono in alcuni modo posizioni dell’Associazione non risultanti da comunicati o documenti ufficiali».

Riccardo Santagati

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