E' da tempo immemore che molti astigiani, guardando Raitre, si tengono quotidianamente aggiornati su tutto ciò che succede in Lombardia. I sei mesi dell'Expo sono stati, poi, un motivo in
E' da tempo immemore che molti astigiani, guardando Raitre, si tengono quotidianamente aggiornati su tutto ciò che succede in Lombardia. I sei mesi dell'Expo sono stati, poi, un motivo in più per ricevere – senza averlo comunque mai chiesto – il telegiornale regionale lombardo al posto di quello del Piemonte. Ora, proprio quando questi astigiani stavano per gettare la spugna e arrendersi al fatto di essere "meneghini" digitali, qualcosa è successo. Il sindaco Brignolo e i rappresentanti di Confartigianato e CNA, in particolare quelli che rappresentano gli antennisti, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a garantire la ricezione di Raitre Piemonte a tutti gli astigiani, soprattutto a quelli interessati a seguire il tg regionale.
Già durante l'estate il sindaco aveva segnalato al Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte che molti cittadini non riuscivano a vedere le trasmissioni provenienti da Torino, ma solo quelle da Milano. «Dalla collaborazione con le associazioni degli impiantisti – spiegano dal Comune – è emerso che la gran parte di questi casi può essere risolta semplicemente con una corretta sintonizzazione dell'apparecchio, che può richiedere, per la particolare e anomala vicinanza delle frequenze dei due segnali, una particolare perizia. In altri casi, invece, possono essere necessari interventi più complessi da valutare caso per caso». Da qui l'accordo siglato che prevede la possibilità di chiamare un antennista qualificato, presente in un apposito elenco di Confartigianato e CNA, il quale interverrà a domicilio per sintonizzare il televisore al prezzo calmierato di 20 euro (iva compresa).
«E' evidente – dichiara Brignolo – che si tratta di un prezzo molto modesto se si tiene conto che l'installatore ha costi di manodopera, di benzina, di assicurazione e manutenzione del mezzo, etc. Per questo a nome della città ringrazio le associazioni e gli artigiani che aderiscono, poiché rendono un servizio soprattutto agli anziani e ai soggetti che fanno più fatica a destreggiarsi con le nuove tecnologie». «E' il primo caso in Italia – spiega Adriana Marchia, già membro del Co.Re.Com – in cui si realizza una collaborazione di questo genere nell'interesse dei cittadini». In base al protocollo, il Comune si impegna anche ad inserire in una prossima Variante al Piano edilizio la prescrizione affinché le nuove costruzioni o i fabbricati ristrutturati "siano dotati degli spazi tecnici necessari alla corretta realizzazione degli impianti".
Riccardo Santagati