Fiera d’autunno visitata da molti astigiani
Tipica atmosfera autunnale, domenica scorsa, nella giornata della fiera astigiana che di questa stagione porta il nome.
Dalle prime luci dell’alba i quasi trecento espositori, provenienti un po’ da tutta Italia, hanno sistemato le loro bancarelle nel centro della città in attesa di avventori.
La Fiera d’Autunno, organizzata dal Consorzio Euro FIVA 2000 che fino al 2023 curerà le fiere di Asti, anche quest’anno ha coinvolto commercianti con varie offerte merceologiche, dall’abbigliamento agli arredi per la casa, dalla maglieria alle pentole passando per la bigiotteria, fino ai campionari di borse fiorentine, dalle piantine grasse (molto gettonate), ai fiori, alla frutta secca e candita di ogni qualità, alla gastronomia di diverse regioni italiane.
L’odore delle frittelle dolci
Ed erano quelli i profumi che sovrastavano, di salumi, di formaggi e, su tutti, l’inconfondibile odore delle frittelle dolci.
All’interno di piazza Alfieri molto visitati gli stand di auto Macaione, Interauto e Auto Leone e di giochi per i più piccoli anche se “non ci lamentiamo, i bambini continuano a divertirsi con questi giochi – ha commentato Luca Sforzi, titolare dei gonfiabili – ma il tempo grigio non ha sicuramente aiutato.”
Piace la farinata alle erbe aromatiche
Soddisfazione allo stand della farinata alle erbe aromatiche della Pro loco di Canelli, tradizionale e consolidato punto ristoro di ogni fiera astigiana che insieme al piatto di “belicada” serviva un bicchiere di vino della cantina sociale Ghione. “Abbiamo superato le 200 porzioni – ha rivelato Gian Carlo Benedetti, presidente della Pro loco e rettore di Canelli da trentatré anni – e questo grazie anche all’amministrazione e agli organizzatori che continuano a credere nella nostra specialità piemontese.”
Le novità degli imbonitori
E girando per le bancarelle i maggiori assembramenti di persone si notavano sicuramente davanti a quelle dove abili imbonitori offrivano “novità” irrinunciabili, lo shaker spremi agrumi e non solo, gli stracci di ogni tipo, dal carbonio al bambù che, chissà perché, affascinano sempre o ancora le mandoline per affettare la verdura, indispensabili poi le coloratissime calze termiche che, con l’offerta lancio di 3×20 o addirittura 3×15 euro, hanno avuto successo o la colla che non secca, vista e rivista ma che incuriosisce sempre.
Insomma poco o niente di nuovo come hanno riferito molti ma, comunque, un successo di folla (molti i turisti inglesi e tedeschi) in una delle ultime domeniche d’autunno dalla temperatura gradevole.
“Pienamente soddisfatti – ha considerato a fine giornata Dino Penna che insieme a Orazio Barone e Mauro Gandolfo fa parte del direttivo Euro FIVA 2000 – tutto ha funzionato a meraviglia e senza intoppi, inappuntabile poi il servizio sicurezza, tanto che abbiamo ricevuto anche i complimenti delle forze dell’ordine.”
Monica Jarre