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Maurizio Rasero bis
Attualità
Intervista

Asti, il sindaco Rasero “smonta” le proposte del Pd: «Nessuna credibilità»

Accusa i consiglieri dem di «piccolezza pretestuosa e stufante» dopo che il partito aveva bocciato il primo anno del suo nuovo mandato

«Non so cosa abbiano detto i consiglieri del Pd perché non li seguo, ormai hanno perso totalmente di credibilità». Il sindaco Maurizio Rasero replica così quando gli viene chiesto di rispondere al Partito Democratico che, qualche giorno fa, ha “fatto i conti” a un anno dalle elezioni comunali, evidenziando un bilancio negativo a causa di una serie di situazioni che si sono venute a creare o che non sono state risolte.

Per il Pd il primo anno del Rasero bis è molto deludente.

Anche i cittadini hanno espresso un giudizio su di me, l’anno scorso, riconfermandomi la fiducia. Quelli del Pd hanno raccontato la solita cantilena che avevano già detto nei cinque anni precedenti e che purtroppo non è bastata a convincere i cittadini a scegliere qualcun altro. Quindi quello che dicono non mi tocca minimamente, non l’ho letto né mi interessa farlo.

Però dal Pd le tendono un ramo d’ulivo dicendosi pronti a collaborare almeno su cinque proposte che toccano vari temi. Ad esempio propongono di adoperare il dividendo di Asp per togliere i parcheggi a pagamento da piazza del Palio.

Questa non è una proposta di collaborazione. Collaborare vuol dire che c’è un tema e ci troviamo per confrontarci, non che arrivi e decidi tu che devo togliere qualcosa per mettere altro. Quindi questa proposta possono ritirarla. Su piazza del Palio il dado è tratto, non si torna indietro. I dividenti di Asp potranno essere usati per dare ulteriori servizi ai cittadini.

Sulla Casa di Riposo chiedono che il Comune si impegni per farla restare pubblica e per adeguarla con servizi di co-housing e social housing per rispondere all’emergenza abitativa e aiutare i soggetti più fragili.

Ci sono delle persone messe lì dal tribunale che stanno facendo un lavoro e quindi non è il sindaco che deve intervenire.

Passando al collegamento Sud/Ovest il Pd le chiede di suggerire all’Anas di valutare l’opzione della strada lungo Borbore in alternativa ai vari progetti più impattanti e costosi di cui si è iniziato a discutere.

In realtà l’Anas ha detto che la strada lungo Borbore è una stupidaggine e che è impercorribile. Personalmente ho chiesto di provare a sviluppare anche quella strada per migliorare la viabilità ordinaria, magari facendo il ponte sul Borbore come opera complementare. Ma anche questa proposta del Pd è molto deludente.

Sul Pnrr le critiche sono sulla rinuncia di milioni di euro per intervenire su alcune scuole non adeguate sismicamente, come la Martiri e la Santa Caterina. Il Pd chiede un vero e proprio “patto per le scuole”, anche accendendo mutui, se necessario.

Veramente stiamo rifacendo molte scuole. Loro, però, vanno a speculare tra la gente. Forse non si sono accorti che mai nessuno come questa amministrazione ha costruito nuove scuole. Presto la Rio Crosio sarà sventrata e rifatta tutta. Per quanto riguarda i mutui rispondo che non siamo con le mani così libere da poter fare tutto ciò che vogliamo, ma sottolineo che i soldi del Pnrr per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole possono essere impiegati solo su edifici terminati entro il 2000: la materna Santa Caterina è stata conclusa nel 2001. Un consigliere comunale dovrebbe saperlo anziché sparare a zero.

Anche sulla candidatura a Capitale italiana della Cultura dal Pd commentano che si sapeva benissimo che avrebbe vinto il sud per la regola dell’alternanza e già dicono che il prossimo anno vincerà Alba.

Sì, Alba molto probabilmente vincerà e noi prenderemo i benefici di un riconoscimento di una città che è a venti minuti di distanza. Quando avevamo presentato la candidatura a Capitale Europea del Volontariato ci hanno contestato di non aver chiesto la consulenza di Roberto Daneo; ora che avevamo Daneo dicono che era l’anno sbagliato. Anche da questo dimostrano la loro piccolezza pretestuosa e stufante».

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