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Latte d'asina, alimentocaro ma prezioso
Attualità

Latte d'asina, alimento
caro ma prezioso

Già dai tempi dell'antica Roma il latte di asina era considerato un alimento prezioso utile per contrastare alcuni disturbi e l'invecchiamento della pelle. Studi recenti, oltre a confermarne

Già dai tempi dell'antica Roma il latte di asina era considerato un alimento prezioso utile per contrastare alcuni disturbi e l'invecchiamento della pelle. Studi recenti, oltre a confermarne l'elevata digeribilità e l'alto valore nutrizionale, hanno dimostrato che il latte di asina è l'alimento naturale di origine animale con le caratteristiche più vicine al latte materno per il suo contenuto in proteine, calcio, lisozima (sostanza di natura proteica dalle elevate proprietà antibatteriche) e vitamina C mentre, risulta un po' inferiore la percentuale di grassi.

Il latte di asina, più di altri, aiuta a rafforzare le ossa ed è quindi consigliato per chi soffre di osteoporosi e per favorire la mineralizzazione delle ossa nei bambini, rafforza il sistema immunitario, rigenera la flora intestinale attraverso l'azione dei suoi fermenti, aiuta a combattere l'acidità di stomaco, ha un'azione calmante in caso di tosse e laringite e ha molteplici benefici sulla pelle: non a caso è destinato anche a usi para-farmacologici e cosmetici. Un'integrazione a base di latte di asina è inoltre indicata per gli sportivi, per chi affronta fasi critiche come problemi di crescita, alimentari, di convalescenza o periodi di transizione quali adolescenza, menopausa e terza età. L'unico neo è dato dal prezzo elevato (15 euro al litro) dovuto dalla bassa quantità prodotta dall'animale e dalla sua reperibilità: in Piemonte ci sono solo quattro produttori che vendono latte di asina, ma nessuno di questi si trova nell'astigiano.

Il più vicino è l'Azienda Agricola La Piemontesina in fraz. Mandria a Chivasso. Oppure si può acquistare online fresco o liofilizzato sul sito di e-commerce dell'Azienda Agricola Biologica Mariucci in provincia di Roma che prevede un ordine minimo di 6 litri. Una volta arrivato a destinazione, si conserva in frigorifero il latte da consumare entro cinque giorni. Il restante si surgela per conservarlo fino a cinque mesi. All'occorrenza il latte surgelato deve essere trasferito in frigorifero la sera prima e quindi consumato entro le 24 ore.

m.b.

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