Ultimo appuntamento con “Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno”, il ciclo di incontri promosso dalla Biblioteca Astense e dall‘associazione di categoria CNA.
Domani (domenica), alle 17 in biblioteca (via Goltieri 3), Laura Nosenzo presenterà il libro “Io c’ero: cinquantuno storie dal fascismo alla Liberazione”, scritto con Loredana Dova e pubblicato nel 2021 dalla casa editrice Araba Fenice e Provincia di Asti.
“Io c’ero” propone 51 storie, per gran parte inedite, raccolte nell’Astigiano dalla viva voce dei testimoni. E se questi ultimi non possono più raccontare, perché non ci sono più, ci pensano i figli a risvegliare le memorie attraverso oggetti dei loro genitori legati alla guerra partigiana.
Un modo, anche questo, per ricordare che la libertà non è mai scontata e che per tenere allenata la memoria occorre coltivarla ogni giorno.
Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice astigiana, è al suo ottavo libro. Tra i titoli precedenti anche un altro volume storico: “Le guerre di Piero. Giovanni Scagliola, combattente per l’Italia e la libertà”.
Le parole di Laura Nosenzo
«In questo anno – commenta l’autrice – “Io c’ero” è andato dappertutto: al Salone del Libro di Torino, alla Sinagoga di Casale Monferrato, in Sardegna, nelle scuole e nei tanti paesi dove sono state raccolte le storie. È bello che adesso, prima di un nuovo ciclo di presentazioni in concomitanza con la festa della Liberazione, torni ad Asti, dove era stato consegnato ai sindaci il 25 aprile 2021 in Provincia».
A Passepartout en hiver Laura Nosenzo converserà con Marisa Varvello, già docente di Lettere all’istituto Giobert. Parteciperà Paolo Lanfranco, presidente della Provincia, Medaglia d’Oro al valor militare per attività partigiana.
L’artista ospite
Come nelle scorse edizioni, ad ogni evento i pittori della CNA Artisti, coordinati da Marisa Garramone, offrono l’interpretazione grafica del tema proposto, illustrando le proprie opere prima di ogni incontro. Domenica sarà presente Ottavia Boano Baussano. Ospite in diverse mostre collettive, ha realizzato il drappo per il Paliotto degli sbandieratori di Asti nel 2005 e il drappo del Palio Marinaro di Livorno nel 2012. Nel 2017, inoltre, si è occupata della Cappella delle suore in via Zangrandi e della realizzazione del murales dipinto dagli studenti dell liceo artistico Benedetto Alfieri al Movicentro. Il suo genere pittorico è ispirato da simbolismo, espressionismo e surrealismo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, in ottemperanza alle normative in corso, con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.