Questa mattina, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, insieme all’Assessore all’Ambiente Luigi Giacomini, al comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco e al funzionario responsabile dell’ufficio ambiente Valerio Vittone, si sono riuniti per discutere delle nuove misure antismog che entreranno in vigore a partire dal 15 settembre. Rasero e Giacomini hanno rilasciato alcune informazioni chiave al termine dell’incontro, fornendo una panoramica completa sulla situazione e sulle azioni intraprese. In sintesi, anche nel Comune di Asti, come a Nizza e Canelli, si fermeranno tutti i veicoli Euro 5 diesel.
Da anni, la Commissione Europea sta esortando le regioni settentrionali a introdurre norme più rigide per affrontare l’inquinamento atmosferico. La Pianura Padana è stata individuata come una delle zone più inquinate d’Europa, poiché tende ad accumulare gas e polveri nocive senza la possibilità di dispersione. Nel 2022, la Corte di Giustizia Europea ha emesso due sentenze che condannano l’Italia per la violazione continuativa della direttiva europea sulle concentrazioni di inquinanti atmosferici, ponendo particolare enfasi sulle polveri sottili e i gas.
Nel tentativo di affrontare questa sfida, le regioni settentrionali si sono unite nel 2017 formando il Bacino Padano e hanno introdotto il Piano Antismog. Questo prevede misure uniformi per tutte le regioni coinvolte, mirate a ridurre l’inquinamento atmosferico prodotto da impianti di riscaldamento e veicoli.
Una delle norme chiave prevede il divieto dei veicoli diesel, a cui la città di Asti si deve adeguare. Tuttavia, l’amministrazione Rasero ha sottolineato l’importanza di azioni integrate per migliorare la qualità dell’aria, comprese iniziative volte a promuovere la mobilità sostenibile, l’incremento delle aree pedonali, della Ztl e il monitoraggio degli inquinanti. L’obiettivo è ottenere risultati concreti attraverso incentivi, premi e pratiche positive. L’area urbana interessata dalle limitazioni è indicata nella cartina pubblicata sul sito del Comune di Asti (SCARICA IL PDF).
Dal 15 settembre al 15 aprile, Asti adotterà il divieto dei veicoli diesel Euro 5 dalle 8.30 alle 18.30. In alternativa, i cittadini possono considerare l’adesione al Servizio MoVe In, che limita il chilometraggio percorribile nei 76 comuni piemontesi soggetti al Piano antismog. Questo in cambio del pagamento di una tariffa. Il blocco riguarderà anche i Comuni di Canelli e Nizza. Queste misure si aggiungono a tutte le altre già vigenti disposti dalle singole amministrazioni comunali.
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati hanno invece sottolineato la necessità di misure sostenibili che tengano conto delle famiglie e delle imprese. La Regione ha messo in atto un piano per affrontare le conseguenze della normativa europea e sta interloquendo con Bruxelles al riguardo. Le nuove misure antismog rappresentano un passo significativo verso un ambiente più sano, sebbene con inevitabili sfide da affrontare.
[foto di repertorio]
6 risposte
Sono il padre di una persona con disabilità certificata al 100%. Ho una vettura alimentata a diesel Euro 4 e risiedo nel comune di Asti. Volevo sapere se devo aderire al servizio Move-In o se posso usufruire di specifica esenzione e, nel tale caso, come procedere.
Grazie
Antonio Rinaldi
Buonasera. Le esenzioni al blocco dei veicoli le trova qua: https://www.comune.asti.it/moduli/output_immagine.php?id=6001
Oppure in questa pagina https://www.comune.asti.it/pagina989_misure-antismog.html
Mio marito invalido 100% grave devo recarmi sovente in ospedale per controlli ho il tesserino disabili. La mia macchina è un euro 3 benzina.
Avrei bisogno di chiarimenti poiché abito in Refrancore ed usufruisco di una auto diesel euro 4.sulla cartina da voi pubblicata ci sono indicate in verde delle strade ,dette direttrici, che portano a dei parcheggi .nei giorni feriali nella fascia oraria 8,30-18,30 posso comunque entrare ( senza alcuna limitazione )in città percorrendo le direttrici di cui sopra,parcheggiare in uno dei parcheggi indicati e poi muovermi a piedi ?
Guardando la cartina non vedo la possibilità di raggiungere corso Alessandria arrivando da corso Alba, l’unico modo mi sembra sia imboccare l’autostrada all’ingresso Ovest. Perchè non lasciare un corridoio verso la tangenziale?
La regola è già molto stringente, leggi vessatoria, e creerà perdite anche ai commercinati dell’area urbana che vivono anche con i pranzi di lavoro, l’impossibilità di girare intorno alla città se non pagando un pedaggio giornaliero è un’ulteriore “punizione”