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Né furto, né droga, né rapina: cosa c'èdietro la morte di Francesco Indino?
Cronaca

Né furto, né droga, né rapina: cosa c'è
dietro la morte di Francesco Indino?

Ore di indagini serrate, da parte dei poliziotti della Squadra mobile guidata dal commissario capo Loris Petrillo, quelle che hanno seguito il terribile omicidio di Francesco Indino, 52enne di Montechiaro, ucciso giovedì mattina in piazza Campo del Palio. Lo hanno preso a sprangate, almeno due colpi, uno al volto e uno alla testa, che lo hanno lasciato esanime sull'asfalto, accanto al camion di proprietà della ditta di commercio di ortofrutta…

Ore di indagini serrate, da parte dei poliziotti della Squadra mobile guidata dal commissario capo Loris Petrillo, quelle che hanno seguito il terribile omicidio di Francesco Indino, 52enne di Montechiaro, ucciso giovedì mattina in piazza Campo del Palio. Lo hanno preso a sprangate, almeno due colpi, uno al volto e uno alla testa, che lo hanno lasciato esanime sull'asfalto, accanto al camion di proprietà della ditta di commercio di ortofrutta di Costigliole per la quale l'uomo lavorava come autotrasportatore da un paio di anni. Massacrato, a colpi di cric o di un oggetto analogo.

Lunedì mattina invece è stato il giorno dell'autopsia, effettuata dal medico legale Moreno Bertoni alla camera mortuaria del cimitero di Asti. Un esame importante, che potrebbe fornire indicazioni decisive per individuare l'arma delitto, che ancora non è stata trovata, ma anche per stabilire ciò che può essere avvenuto il mattino dell'aggressione ad Indino. All'udienza di conferimento dell'incarico al dottor Bertoni, erano presenti gli avvocati Renata Broda e Francesca Maccario che rappresentano la compagna di Indino, il figlio più piccolo, due sorelle e un altro dei figli, già maggiorenne (Indino ha cinque figli, di età comprese fra i 9 ai 26 anni). «È stato un delitto di grande violenza, che possiamo al momento escludere legato ad un tentativo di rapina o furto. Stiamo svolgendo tutta una serie di accertamenti, dalle perquisizioni alla raccolta di testimonianze, come già abbiamo svolto rilievi di tipo scientifico e verifiche di altra natura ? dice il Questore Filippo Di Francesco ? Quel che appare al momento è che Indino fosse un normale lavoratore, ma stiamo indagando per formare il quadro ambientale completo».

Nelle indagini coordinate dal magistrato Valeria Ardoino, gli esperti della Scientifica della polizia hanno proceduto ad effettuare tutti i rilievi, anche delle impronte digitali, sul camion frigo e sulla vettura dell'uomo ucciso e sono stati fatti intervenire anche i cani antidroga della polizia penitenziaria di Asti per ispezionare i veicoli in uso alla vittima e che si trovano ora a disposizione degli inquirenti. I riscontri sono stati negativi: non è stata rilevata la presenza di sostanze stupefacenti. Nella notte di venerdì gli investigatori della Mobile sono anche stati impegnati in uno speciale servizio di appostamento in piazza Campo del Palio, per individuare le persone che transitano nella zona nell'ora in cui è avvenuto il delitto e raccogliere ulteriori informazioni. Così come si batte palmo a palmo la zona per l'acquisizione di immagini registrate dalle telecamere, anche di privati. Non avrebbero infatti fornito elementi utili sulla dinamica dell'omicidio gli occhi elettronici che puntano sulla piazza. Si continua intanto a sentire amici, conoscenti e familiari di Indino; sono state anche raccolte testimonianze di persone che la mattina di giovedì, prima delle 5, hanno sentito urla e qualche frase che indicherebbero una lite in quegli istanti in piazza Campo del Palio. All'esame dei tecnici anche il telefono cellulare della vittima.

Secondo la ricostruzione degli eventi fin qui fatta, Indino giovedì mattina aveva appena posteggiato la sua auto e sarebbe dovuto salire alla guida del camion frigo per raggiungere il mercato di Moncalvo quel giorno, ma è sopraggiunto invece l'incontro con il suo assassino (o i suoi assassini). Secondo quanto raccontato, l'uomo poco prima, intorno alle 4,30, aveva preso un caffè in città con il datore di lavoro e un altro dipendente: avrebbe poi dovuto incontrarli nuovamente in piazza Campo del Palio per dirigersi tutti insieme al mercato. Ma al loro arrivo un pendolare aveva già scoperto il suo corpo senza vita e avvisato la polizia. Il medico legale si è riservato 90 giorni per il deposito della perizia ma a giorni è atteso il nulla osta della Procura per procedere ai funerali dell'uomo.

Marta Martiner Testa

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