Tra le eccellenze astigiane ad Expo ha trovato spazio nei giorni scorsi anche il cortometraggio Nanà (2004), pluripremiata opera del regista astigiano Giuseppe Varlotta. Il corto racconta la
Tra le eccellenze astigiane ad Expo ha trovato spazio nei giorni scorsi anche il cortometraggio Nanà (2004), pluripremiata opera del regista astigiano Giuseppe Varlotta.
Il corto racconta la storia del cercatore di tartufi Nandu, un uomo solitario e apparentemente burbero che vive in simbiosi con la sua cagnetta Nanà, il cui nome un tempo apparteneva a una ballerina, amore platonico del giovane Nandu. Nanà viene avvelenata e il veterinario del posto, Valerio, la salva. Tra i due uomini s'instaura un rapporto d'amicizia sempre più profondo fino a che Valerio, alla morte di Nandu e della sua cagnolina, non ne prenderà l'eredità, incominciando il suo viaggio tra i boschi alla ricerca delle mitiche "pepite" di cui ha sentito parlare dal "saggio" del paese. Alla pellicola prendono parte Felice Andreasi e Bebo Storti con la partecipazione straordinaria di Mario Monicelli.
Sul palco milanese, durante la presentazione, anche gli assessori Andrea Cerrato e Antonella Parigi e il direttore di Film commission Davide Bracco.