Roberto Rubba, Rettore del Borgo Tanaro, si è visto costretto a cambiare fantino a circa un mese dal Palio in seguito all’infortunio accusato da Francesco Carìa. Abbiamo raccolto le sue impressioni e le motivazioni della scelta di Federico Guglielmi per la sostituzione di “Tremendo”.
Rinunciare alla monta di Caria e ai suoi cavalli che cosa ha comportato?
“Sicuramente l’infortunio di Francesco, a cui auguro una pronta guarigione, ha cambiato le carte in tavola in tutti i sensi. Fino ad allora avevamo lavorato in totale sintonia, individuando soggetti che potessero essere adatti al nostro Palio come Ceccomitocca, Assalto, Arsenico e rifatto qualche pensiero per Bagoga. Su quest’ultimo cavallo abbiamo fatto diverse riflessioni durante questi mesi ma sono stati diversi i motivi che ci hanno indotto a non puntare su di lei. Primo tra tutti il fatto che già lo scorso anno l’avevamo presentata alle visite veterinarie di Asti e non era stata ritenuta idonea per mancanza delle misure degli stinchi. Pertanto abbiamo preferito fare una scelta differente per evitare di trovarci nelle stesse condizioni, per tutelare il cavallo e la manifestazione in generale.”
Avete pensato subito a Guglielmi per la sostituzione oppure avete valutato anche altre opzioni?
“Con Federico i rapporti sono iniziati nel mese di aprile proprio perché interessati ai suoi cavalli Ceccomitocca e Assalto. Mi ha subito fatto una grande impressione non solo vedendolo all’opera in una corsa di addestramento a Fucecchio ma anche nel modo di porsi e nei discorsi che faceva. Si vede che è un ragazzo che da zero sta lavorando sodo per ritagliarsi un suo spazio e a Siena se ne sono accorti. Una volta accertato e atteso gli esiti dell’infortunio di Francesco, la nostra Commissione Corsa guidata dal responsabile Valerio Cossetta non ha avuto esitazioni a contattarlo. Ci sono voluti pochi minuti per trovare l’intesa tanto era grande da parte sua la volontà di venire a Tanaro insieme alla sua scuderia di cavalli.”
Guglielmi è un esordiente ad Asti. Pensi che questo aspetto possa in qualche modo penalizzarlo?
“Federico avrebbe potuto esordire già diversi Palii fa ad Asti, ma ha preferito attendere per trovare situazioni che lo potessero stimolare. Mi piace ricordare il 2004 quando un esordiente al palio come Virginio Zedde dimostrò ai veterani della pista come si doveva affrontare. Credo che Federico abbia tutte le capacità per adattarsi in fretta ed essere protagonista.”
Come è stata accolta in Comitato la scelta di Guglielmi?
“A Tanaro l’entusiasmo non manca mai. I pochi che fino ad ora hanno potuto conoscerlo di persona ne sono rimasti colpiti e sono convinto che farà lo stesso effetto a tutto il nostro Borgo. Dovremo essere bravi a farlo ambientare in poco tempo ma conoscendo un po’ il suo carattere ci metterà davvero poco.”
Le assenze di Tittia e Brigante in quale misura incideranno sulle sorti del Palio e sulle varie strategie?
“L’assenza di due fantini importanti come Tittia e Brigante sono pesanti per la valorizzazione del nostro Palio, ma credo che Don Bosco e San Pietro saranno in grado di rimanere protagonisti perché stanno lavorando bene, qualunque sia il fantino su cui punteranno. Le strategie rimangono invariate.”
Quali sono i rivali che temi maggiormente?
“Sarà un Palio stranissimo, forse uno dei più incerti degli ultimi anni in cui può succedere di tutto. Più che di rivali da temere spero in un alleato che non mi abbandoni, anzi che mi cerchi visto che credo di essere in forte credito da Rettore: la Dea Fortuna. E’ una componente fondamentale per vincere il Palio e sarei ben lieto di averla come ospite per qualche giorno.”
Per finire: quanto è stato dispendioso dal punto di vista mentale il preparare questo Palio visti gli intoppi incontrati e quanto alte pensi possano essere le aspettative di Tanaro?
“Sono sempre stato abituato a lottare e non arrendermi mai davanti alle difficoltà. Gli intoppi fanno parte del percorso ma è importante essere lucidi nei momenti più complessi. Ho avuto tante persone al mio fianco che mi hanno sempre sostenuto e dato quella forza in più. A Tanaro le aspettative sono sempre molto alte e spero con tutto il cuore di far tornare a gioire tutti i tanarini dopo 13 anni di lunga attesa.”
Nella foto, Guglielmi in Piazza del Campo a Siena con il giubbetto dell’Istrice.