Ha riscosso grande interesse e una buona partecipazione di pubblico la serata culturale dedicata all’indagine scientifica e alle tecniche investigative, da Salvatore Ottolenghi a oggi, tenutasi venerdì nel Teatro Comunale di Costigliole. L’iniziativa, promossa dal Comune di Costigliole in collaborazione con l’Associazione Costigliole Cultura e l’Associazione Culturale Amici della Polizia scientifica ODV, si proponeva di far conoscere l’eredità e la figura del concittadino astigiano Salvatore Ottolenghi, universalmente riconosciuto come il “padre” della Polizia Scientifica.
Il dibattito e l’analisi, condotti dai giornalisti Marta Martiner Testa e Riccardo Santagati, hanno mantenuto un elevato rigore scientifico grazie alla partecipazione di professionisti di spicco del settore. Hanno relazionato la dottoressa Marinella La Porta, genetista forense e direttore tecnico superiore della Polizia di Stato in quiescenza, e il dottor Andrea Giuliano, commissario capo della Polizia di Stato e responsabile della dattiloscopia del gabinetto interregionale di Polizia Scientifica per Il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Gli esperti hanno gettato luce sull’evoluzione delle tecniche investigative, illustrando come la scienza forense sia progredita dall’epoca di Ottolenghi fino ai giorni nostri. A completare il quadro, è intervenuto l’ispettore Ezio Coraglia, sopralluoghista proveniente dalla Polizia Scientifica di Asti. La serata è stata ulteriormente arricchita da intramezzi musicali eseguiti da Gianfranco Vaccaneo e ispirati a celebri film e serie tv in ambito poliziesco.