Ha usato tutti i colori che aveva a disposizione René (Luigi Valeno) per descrivere la quotidianità del lavoro dei carabinieri di tutta Italia. Ne è nata una collezione di tavole che rappresenta un sintesi dell’opera del maestro della Pop art italiana. Tutte raggruppate nel calendario 2026 dell’Arma presentato ieri anche al Comando provinciale di Asti.
Prime copie (qui le immagini complete del calendario) che restituiscono la vitalità che anima l’impegno di ogni turno sul radiomobile, di ogni turno in caserma, di ogni momento concitato di un arresto o un’indagine. Ma anche, e soprattutto, di ogni volta in cui un carabiniere o una carabiniera, in silenzio e senza titoli in cronaca, con gesti semplici e di buonsenso aiuta una persona in difficoltà o “spegne” sul nascere una situazione che potrebbe volgere al peggio. Salvando l’onore e il futuro di uomini, donne, ragazze e ragazzi in un momento di difficoltà.
E’ dedicato a loro il calendaio 2026. A quei carabinieri che sono presenti nelle grandi città come nei piccoli o piccolissimi centri. E l’Astigiano, che di questi piccoli e piccolissimi centri ne è un campionario vivente, ben lo sa quanto sia importante il presidio dei carabinieri riconosciuti come autorità di sicurezza e di consiglio.
Luigi Valeno ha realizzato 19 tavole che sono accompagnate dai testi di Maurizio De Giovanni il quale ha scelto la forma epistolare per raccontare quel che è un carabiniere. Si è immaginato una lunga leggera di un giovane carabiniere appena arruolato che racconta ai suoi genitori le ragioni della scelta e l’esempio che ne trae. E diventa cronista di quello che vede ogni giorno in caserma, della generosità, dell’altruismo, dei momenti di sconforto come delle soddisfazioni di questa vita in divisa.
Un calendario che sa di umanità, con prefazione di Aldo Cazzullo e post fazione dello scritore e giornalista Massimo Luglio che racconta un episodio vissuto in prima persona.
Il calendario storico e artistico c viene tirato in oltre 1 milione e 200 mila copie e tradotto in otto lingue oltre alle versioni in sardo e friulano, diventa un pregiato dono atteso dai vertici istituzionali di tutto il mondo, come un “testimone” non solo dell’Arma dei carabinieri ma anche della nostra italianità migliore.
Insieme ad esso vengono realizzati ogni anno che il planning e il calendario da tavolo. Il primo dedicato quest’anno ai reparti a cavallo dell’Arma e il secondo ai carabinieri nello sport. Il ricavato di planning e calendario da tavolo come ogni anno sarà devoluto a sostegno dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri e, quest’anno, all’Ospedale pediatrico microcitemico di Cagliari.